Legume tra i più nobili, la lenticchia costituisce un alimento ricchissimo di ferro e proteine vegetali. Una vera “bistecca” vegetale, assolutamente alla base dell’alimentazione vegana. Le origini di questo legume, che proviene da un baccello che contiene due semi distinti, si perdono nella storia dell’uomo. Ci sono lenticchie marroni (le più diffuse), ma anche verdi, bionde, rosa e corallo: vi invito a provarle tutte, nelle diverse varietà, per apprezzarne appieno le qualità e il gusto. Solo in Italia, ve ne sono di oltre 30 tipi diversi, alcune IGP (Indicazione Geografica Protetta) e molte altre che sono presidio Slow Food. Crescono molto bene sulle rocce vulcaniche, perché dai sali minerali del terreno traggono sostanze nutritive e minerali preziosi per il nostro organismo. Per questo motivo, ve le proponiamo nel modo più classico ma in una variante diversa, tale da renderle simili ad una gustosissima, piccante e bollente colata di lava vulcanica!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 500 gr. di lenticchie nere o rosse biologiche scolate;
– 100 gr. di cipolle bionde saporite;
– 150 gr. di pomodori freschi;
– 2 peperoncini piccanti freschi o secchi;
– 1 mazzetto di rosmarino;
– olio EVO;
– sale;
TEMPO 50 minuti
COSTO 4 euro
DIFFICOLTA’ **
PREPARAZIONE
Scolate e lavate le lenticchie, mondate la cipolla e mettetela a soffriggere in una ampia padella. A parte sbollentate e spelate i pomodori, tagliateli a cubetti e uniteli al soffritto di cipolle. Tagliate a pezzettini i peperoncini e metteteli nella padella col resto. Unitevi le lenticchie e fate cuocere a fuoco basso, aggiungendo dell’acqua, per circa 30-40 minuti, sino a che non si sono asciugate. Aggiungete a fine cottura qualche fogliolina di rosmarino fresco e servite bollenti, come un fiume di lava, con pane integrale casereccio.
Posted by anna wood on 8 marzo 2012 at 23:01
Amo le lenticchie in tutte le loro forme e manifestazioni! anche bollite nell’insalata
Posted by web admin on 8 marzo 2012 at 23:26
sono d’accordo con te, sono deliziose ed è veramente un peccato che in Italia si consumino solo a capodanno… sono eccezionali!