Questa antica ricetta affonda le radici nella storia della cultura indiana, si perde nei secoli antichi, ma ancora oggi è tra le mie preferite in assoluto e tra le più diffuse nei ristoranti indiani e sulle tavole a casa.I ceci sono da sempre in tutte le culture i legumi favoriti sulla tavola, perchè ricchi di vitamine, sali e sostanze altamente nutritive per il nostro corpo.E’ notorio che le fibre e le proteine dei ceci, favoriscono la sazietà, migliorano la glicemia, favoriscono la salute gastrointestinale e riducono il rischio cardiovascolare e pertanto sono molto preziosi per la nostra salute.
Un ingrediente fondamentale della cucina indiana sono proprio i legumi: lenticchie, ceci soprattutto, in mille modi e di mille varietà, serviti con altre verdure alle spezie e riso. Le spezie della cucina indiana sono come un “potenziatore” di tutti i benefici di questi preziosi legumi, e si sposano in modo perfetto in questo piatto gustoso e dal potere altamente saziante.Il “Garam Masala” è un mix di spezie particolare, che porta appunto questo nome, ed è reperibile nei negozietti etnici, in quelli indiani e ovviamente sul web.Si tratta di una miscela in polvere composta da coriandolo, cumino, cannella, pepe nero, chiodi di garofano, zenzero, macis, cardamomo verde e nero, noce moscata, foglie di alloro. Ci piace molto per il suo aroma delicato e lo sprint pepato che aggiunge ai piatti. Non è comunque un mix piccante, anzi, è molto dolce e particolare.Allora non perdetevi questa ricetta tanto semplice quanto incredibilmente deliziosa!
INGREDIENTI:
– verdure per soffritto (anche surgelate) ovvero 2 carote, 1 cipolla bianca o bionda, due coste di sedano
– 800 gr. di ceci bio in barattolo già cotti pronti da servire (2 barattoli)
– 2/3 cucchiai di Garam Masala
– 1 cucchiaio di curry dolce in polvere
– 1 cucchiaio di paprika dolce in polvere
– 1 cucchiaio di cumino in polvere
– 1 cucchiaio di curcuma in polvere
– 1 cucchiaio di zenzero in polvere o 50 gr di zenzero fresco grattuggiato
– 1 manciata di coriandolo fresco o di prezzemolo
– mezzo bicchiere di latte di cocco
– 3 cucchiai di olio EVO
– sale QB
– pepe QB
– un pizzico di bicarbonato
– 1 cipolla rossa
Preparare le verdure per il soffritto e farle leggermente dorare con l’olio.
Aggiungere le 2 confezioni di ceci intere, con tutta la loro acqua.
Aggiungere le spezie indicate ed il resto degli ingredienti.
Far sobbollire per almeno 1 ora, se si asciugano troppo aggiungere acqua.
Servire caldi con riso basmati bianco al jasmin o con riso integrale/riso nero.
Guarnire con cipolla rossa a pezzettini e prezzemolo/coriandolo al gusto.
Questa ricetta estiva, facilissima e di grande impatto, è la migliore che io conosca per condire gli spaghetti e fare un figurone ad una cena con amici o parenti.
Il successo è assicurato, la bontà del pomodorino che saprà di arrostito al forno vi sconvolgerà le papille gustative!
Ingredienti:
500 grammi di pomodorini o datterini
480 gr. di spaghettoni
pane grattato
olio evo
Origano
sale
parmigiano se gradito
Preparazione
Tagliare a metà longitudinalmente i pomodorini, dopo averli lavati, e adagiarli su una larga teglia con la carta forno a faccia in su.
Far cadere un filo di olio sui pomodorini, cospargere di origano, pan grattato, salare e infornare 30 minuti a 180 gradi ventilato, e 10/15 minuti statico. I pomodorini devono afflosciarsi ma non abbrustolire: si deve formare un pò di crosticina col pan grattato, ma devono restare morbidi.
POMODORINI NEL FORNO
Preparare gli spaghetti, scolarli al dente, unire i pomodorini e mescolare in modo che si rompano un poco, sprigionando il loro sughetto, aggiungere olio se necessario. Servire ben caldi.
Ideale per celiaci, intolleranti al lattosio e amanti del cibo sano.
Contrariamente a quanto di pensa, il tartufo non è un lusso sulla nostra tavola. Certo, non è a buon mercato, ma se per esempio si privilegia la scelta di un buon tartufo nero, con circa 20 euro è possibile comperare un tartufo di circa 50 grammi, più che sufficiente per una cena di 6-8 persone. Questa ricetta vegana permette di gustare questo delizioso tubero e di apprezzarne il profumo e il sapore particolare, quasi “in purezza”. Il tartufo, è bene ricordarlo, contiene molte proteine di buona digeribilità, con un alto indice di qualità proteica, che costituiscono il principale nutriente metabolizzabile dato che sono complete e ricche di metionina, cistina e lisina. Importanti sono anche i sali minerali in esso contenuti e la frazione lipidica risulta essere costituita essenzialmente da acidi grassi insaturi quali l’acido linoleico. Di rilevo sono anche i contenuti in fibra mentre 100 grammi di prodotto forniscono circa 40-45 calorie.
Per affettare il tartufo, mi raccomando, utilizzate come sempre in cucina gli strumenti adatti: vi consiglio di guardare questo tagliatartufi professionale, ottimo per la preparazione di tutti i piatti a base di tartufi che, nel taglio preciso e dosato, permette l’esaltazione del gusto e del profumo di questo prezioso tubero.
INGREDIENTI
50 gr di tartufo nero (25 se bianco)
400 g di gnocchi di patate freschi senza uovo
3 cucchiai di olio EVO
2o gr. di prezzemolo
pepe
COSTO
35 euro
PREPARAZIONE
scaldare l’olio a fiamma bassissima. Spegnere la padella e grattare col taglia tartufi il tubero nella padella lasciandolo a riposare;
metti l’acqua salata a bollire e butta gli gnocchi;
nel piatto di portata spargi un pò di prezzemolo fresco finemente tritato;
scola gli gnocchi direttamente nella padella con fiamma viva e manteca il tutto;
servi aggiungendo ancora un pò ti tartufo fresco sui gnocchi.
Una ricetta veloce, da mettere insieme con poche cose che potete avere nel vostro frigo e dispensa. La pasta è sempre una golosità per ogni pranzo e cena, ed è difficile resistervi. Scegliete un fusillo di Kamut come questo, a cottura al dente. Nel mentre mettete nel mixer i pinoli, non tostati ma ancora umidi, e fateli andare velocemente sino a polverizzarli. Aggiungete del pepe bianco e un cucchiaio di olio EVO. Mentre la pasta bolle, unite nel mixer una confezione di panna vegetale alla soia, ed allungate la salsa con acqua bollente di cottura. Scolate la pasta e fatela saltare ancora al dente in una padella con acqua di cottura e la salsa. Servite con una spruzzata di prezzemolo fresco e gustatevi tutta la bontà che solo un piatto di pasta può regalarvi!
Le fettuccine sono una festa, una rara bellezza per il nostro occhio e un gusto sopraffino per il nostro palato. Cucinate con questo pesto esclusivo, profumato e eccezionale, saranno la garanzia per il successo della vostra tavola. Però scegliete sempre materie prime di ottima qualità, come queste, magari nella variante al farro.
Buon appetito!
Ingredienti per 4 persone 400 g di pasta tipo fettuccine 70 g di mandorle spellate 1 spicchio di aglio 1/2 limone (scorza gialla) 50 g di insalata rucola Olio d’oliva extra-vergine Sale e Pepe
Preparazione
Servendovi di un mixer, tritate insieme le mandorle, l’aglio, la buccia del limone, la rucola, il sale, il pepe e l’olio d’oliva extra-vergine fino ad ottenere una salsina cremosa e omogenea. Nel frattempo, scottate in acqua salata le fettuccine, scolatele al dente e conditele con il pesto di mandorle. Mescolate energicamente il tutto e se necessario, aggiungete un po’ d’acqua di cottura e continuate a mescolare.
Nei ristoranti coreani, soprattutto quelli in nord America, i cuochi ti accolgono davanti a queste enormi pietre ollari. Tu passi davanti a un banco frigo, dove in self service scegli tutte le verdure e gli ingredienti che vuoi, anche marinati, ma rigorosamente crudi.
Poi alla fine decidi con quale tipo di riso vuoi accompagnarli e ti viene cotto tutto davanti ai tuoi occhi, saltato in padella o in un gigantesco wok, come questo che non può mancare nella vostra cucina e vi consiglio di acquistare. Un piatto completo e sostanzioso, gustosissimo, che oggi vi proponiamo a modo nostro. Semplicemente riso integrale con verdure croccanti saltate e impiattate con arte: il gusto dei frutti della natura, i colori dei giardini preziosi, i profumi delle spezie mediterranee direttamente sulla vostra tavola, con metodo di cottura coreano.
Fate bollire, o cuocere al vapore, il riso in acqua salata e scolatelo per bene al dente. A parte, in padella, fate saltare i peperoni rossi e gialli a tocchetti, i friggitelli tagliati per lungo a filetti, la cipolla tagliata fina fina a mezzaluna. Una volta che la verdura è diventata croccante e si è asciugata per bene, aggiungetevi il riso integrale e il peperoncino secco e fate saltare in padella per altri 10 minuti a fuoco molto vivo. La padella deve essere rovente. Questo piatto non deve avere sughetto o acqua, non deve essere un risotto cremoso per intenderci, ma restare croccante e i chicchi ben divisi tra loro. Se occorre, aggiungere un filo di olio evo ancora, facendo ancora saltare per bene in padella. Mettete in un coppa pasta, e servite caldo con dei friggitelli a crudo come guarnizione.
La cannella o cinnamomo (Cinnamomum zeylanicum) è una spezia tipicamente orientale, poco usata in Italia se non nei dolci, assolutamente insolita per i piatti salati. Eppure il suo gusto, così vicino a quello del chiodo di garofano ma con una fortissima sfumatura di pepe nero, ben si presta per preparazioni culinarie d’eccellenza. La cannella inoltre è 62 volte più antiossidante di una mela, contenendo una elevatissima dose di agenti antiossidanti, tannini, aldeide e canfora, capace di abbassare i trigliceridi, la pressione del sangue ed il colesterolo.
Quest’oggi vi proponiamo un risottino veramente speciale, da sottoporre al giudizio dei vostri più severi commensali: resteranno letteralmente rapiti da questa delizia inaspettata!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 350 gr. di riso integrale;
– 2 bastoncini di cannella;
– 100 gr. di funghi porcini seccati;
– 1 bustina di zafferano purissimo biologico;
– 1 cipolla bianca;
– brodo vegetale;
– sale;
– pepe;
– olio EVO;
TEMPO 60 minuti
COSTO 8 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
In una tazza, mettete acqua calda, i due bastoncini di cannella ed i funghi secchi. Lasciate tutto in infusione per almeno 30 minuti. In una larga padella, soffriggete la cipolla tagliata a dadini molto piccoli e fatevi dorare il riso insieme. Sfumate col brodo vegetale, aggiungendo la bustina di zafferano. Scolate i funghi e separateli dalla cannella. Mettete i funghi a cuocere nella padella insieme al riso. Filtrate l’acqua dove i funghi e la cannella sono stati in infusione ed unitela al risotto. Mescolatelo molto poco e lentamente, avendo cura di aggiungere sempre molto brodo e acqua. Seguite la cottura del riso integrale, che sarà particolarmente lunga e solo alla fine aggiustate di sale e di pepe. Una volta ultimata la cottura, lasciatelo in padella e servite dopo 8-10 minuti.
Questo piatto risale agli anni ’60: andava molto di moda allora, era presente in molti menù dei ristoranti ed incontrava parecchio il gusto del pubblico. Poi è sparito, senza molti complimenti. Noi vogliamo riproporlo, ovviamente in versione “cruelty free”, per rispolverare un classico piatto della cucina italiana, molto schietto e diretto nei sapori, che arrivano proprio come “un colpo di lupara”! I proiettili, ovviamente, sono le piccole olive con tanto di nocciolo!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 400 gr. di spaghetti freschi rotondi o alla chitarra;
– 150 gr. di olive nere piccole con nocciolo;
– 4 pomodori perini sbucciati;
– prezzemolo fresco;
– basilico fresco;
– aglio;
– Vegan Worchestershire Sauce;
– ½ cucchiaino di pepe nero macinato;
– peperoncino;
– olio EVO;
TEMPO 15 minuti
COSTO 6 euro
DIFFICOLTA’ *
PREPARAZIONE
In un largo tegame, fate dorare l’aglio precedentemente schiacciato col palmo di mano nell’olio EVO: aggiungere le olive, il battuto di prezzemolo e basilico, il peperoncino, il pepe, la Worchestershire Sauce e i pomodorini perini sbucciati a cubetti. Fate saltare il tutto per 5 minuti a fiamma viva e togliete l’aglio prima di usare la salsa ottenuta.
Fate bollire in abbondante acqua salata gli spaghetti freschi, scolateli nel tegame direttamente e fateli ancora saltare per qualche minuto, sino a che non sono ben amalgamati e conditi. Servite bollenti e fumanti, come un colpo di lupara!
Semplice semplice: nulla di più meraviglioso della cucina “al brucio”, che prevede una cottura alla “massima velocità”, bruciante e spiccia, per mantenere la fragranza degli ingredienti e il loro sapore nella cottura “lampo”. Occorre una larga padella, braccia forti per far saltare gli spaghetti, e tanta voglia di un piatto sano, fresco e gustoso come l’oro del nostro pomodoro e del nostro olio d’oliva. Lo divorerete insieme ai vostri commensali, con una voracità inaspettata!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 400 grammi spaghetti di Gragnano;
– 4 pomodori butalina;
– 2 peperoncini freschi e carnosi;
– la punta di una carota;
– una manciata di capperi;
– 1 spicchio d’aglio schiacciato;
– 2 cucchiai di origano seccato al sole;
– olio EVO;
– basilico fresco;
TEMPO 20 minuti
COSTO 5 euro
DIFFICOLTA’ **
PREPARAZIONE
Mettete su l’acqua per la pasta, abbondante e salata. In padella larga, arroventate l’olio evo, la punta della carota tagliata a pezzettini piccolissimi, l’aglio schiacciato, i peperoncini tagliati a tocchetti con i loro semini interni, i capperi e per ultimi i pomodori tagliati a pezzi. Scolate la pasta al dente dentro la padella e, a fiamma vivissima, fate saltare il tutto “al brucio”, aggiungendo l’origano. Servite con basilico fresco a latere.
Appassionati per la pasta: un cuore che si apre davanti ad un piatto di fusilli fumanti, dimostra che non è di pietra, che è in grado di godere dei piaceri della vita, della forza del grano integrale e del profumo dei pomodori cresciuti all’energia del sole del mediterraneo nostro. Aprire il proprio animo agli amici, agli affetti e alla gioia di vivere, alla speranza e alla fiducia nel futuro, può succedere anche davanti ad un piatto di pasta fumante, se si ha un cuore pulsante.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 400 gr. di fusilli integrali;
– 4 pomodori butalina;
– mezzo peperone rosso;
– 1 manciata di capperi in salamoia;
– mezza cipolla bianca;
– sale;
– olio EVO;
TEMPO 20 minuti
COSTO 5 euro
DIFFICOLTA’ **
PREPARAZIONE
Mettete l’acqua salata a bollire per tempo. In padella, fate saltare con olio EVO la cipolla tagliata a fettine, il peperone pulito e tagliato a filetti sottili, i capperi, i pomodori a tocchetti. Fate andare il sugo a fiamma alta, sino a che non si è ridotto. Buttate i fusilli nell’acqua che bolle, scolateli al dente ed ultimatene la cottura in padella insieme al sugo. Aggiungete acqua di cottura se occorre per la mantecatura. Servite bollenti, con un bel sorriso.
Cabo San Luca è un luogo meraviglioso: posto all’estremo sud di Baja California, bagnato dall’oceano pacifico, è uno di quei territori in cui ci si sente in capo al mondo. Grandi faraglioni di roccia si gettano nel mare, sfiancati da onde altissime e bianche, sotto un sole netto e bruciante, sferzati da una brezza continua e profumata, dividono i due mari (quello della Baja California e l’Oceano) con lingue di sabbia gialla intensa. Qui è facile trovarsi a tavola una teglia bollente di enchilladas, soprattutto se andate a cenare al mitico “Hotel California”, quello degli Eagles per intenderci, che sta a pochi chilometri nell’entroterra, sulle scure colline, in un villaggio sperduto ma sulla strada dei viaggiatori hippy degli anni ‘70. Tra gli alberi del cortile interno di questo bellissimo ristorante, dove il gruppo musicale degli Eagles, appunto, si fermò per giorni e notti (così la leggenda) e compose alcune delle pietre miliari del loro repertorio, noi abbiamo gustato le migliori Enchilladas di tutto il Messico. Ecco la ricetta, in versione vegan!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 8 tortillas morbide di grano o mais;
– 4 patate;
– 500 gr. di fagioli neri messicani bio;
– 1 cipolla rossa grossa;
– 100 gr. di rucola;
– 1 spicchio di aglio;
– succo di 1 limone;
– 1 cucchiaio di chili in polvere;
– 100 gr. di passata di pomodoro;
– 2 pomodori butalina;
– 400 ml. di panna vegetale di soja;
– olio EVO;
– sale;
TEMPO 40 minuti
COSTO 8 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Fate bollire le patate in modo che risultino morbide e ben cotte, e schiacciatele con la forchetta in un piatto, assieme ad un po’ di polvere di chili. Tagliate a fettine sottilissime la cipolla e l’aglio, fate a dadini i due pomodori butalina e fateli saltare in una padella con olio EVO, salando il giusto. Aggiungete la passata di pomodoro e il chili, e sfumate sino a ridurla un poco. Aggiungete i fagioli già lessati e fate cuocere per 15 minuti a fuoco lento, aggiungendo il succo di limone e, se occorre, un po’ d’acqua. A cottura ultimata, aggiungete le patate schiacciate in precedenza. Prendete le tortillas e ponetevi al centro del composto di fagioli, un po’ di rucola fresca e due cucchiai di panna di soja, e ad avvolgetele strettamente come dei cannelloni ripieni. Disponeteli in una teglia da lasagne, uno contro l’altro, e ricoprite il tutto con la panna di soja restante a ancora una spolverata di chili. Lasciate in forno a 180 gradi per 20 minuti e, una volta estratte dal forno, servite bollenti.
Da sempre sostengo che i piatti meno elaborati, meno lunghi nella loro preparazione e meno sofisticati sono di gran lunga i migliori di tutta la cucina possibile. Non occorre prodursi in accostamenti arditi, preparazioni elaborate e chimiche, alchimie improbabili con ingredienti anomali. Prendete questo piatto di linguine integrali: un piatto minimale, “basic”, semplice quanto gustoso, che punta alla qualità degli ingredienti e all’immediatezza della cottura e della realizzazione, che risulta essere semplice, onesta e sincera. Inoltre, scegliendo gli ingredienti vegan, che per loro definizione non prevedono certo assassini, mutilazioni e prigionie di animali, cucinare diventa ancora più a “impatto zero”. Non perdete tempo ed energie, allora, su ricette impossibili e diffidate dei piatti colorati in modo innaturale o composti sfidando la gravità: sono cibi che non fanno per noi, lasciamoli a chi vuole morire di inutilità.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 300 gr. di zucchine;
– 400 gr. di linguine integrali;
– 80 gr. pinoli;
– 2 cucchiai di pan grattato;
– 50 gr. di prezzemolo fresco;
– sale;
– olio EVO;
TEMPO 20 minuti
COSTO 5 euro
DIFFICOLTA’ **
PREPARAZIONE
Mettete l’acqua salata a bollire. In padella, fate tostare senza condimento i pinoli e il pan grattato insieme. Tagliate nel contempo gli zucchini a rondelle e poi a mezze lune. Togliete dalla padella i pinoli, versate olio EVO e fateci soffriggere gli zucchini, con un po di sale. Buttate le linguine intere, senza spezzarle, nella pentola e fatele cuocere molto al dente. Scolatele direttamente nella padella degli zucchini, a fiamma viva, dove unirete il composto di pinoli e pan grattato. Fate saltare sino a cottura ultimata e, solo all’ultimo, unite il prezzemolo fresco grossolanamente sminuzzato. Servite fumanti.
Un piatto curioso e originale, per gustare il riso Basmati in una delle sue molteplici variazioni. E’ anche un omaggio al grande poeta britannico nato in India, Rudyard Joseph Kipling, premio Nobel della letteratura, il quale nella famosissima poesia “If” (“se”), scritta per il figlio, traccia una serie di principi, seguendo i quali si diventa “davvero uomini”. Principalmente Kipling ci insegna a credere sempre nelle nostre capacità, a non avere paura delle avversità, ad avere sempre consapevolezza di noi stessi, imparando le virtù dalle persone più grandi e più sagge di noi. Il potere e la forza per restare al mondo, quindi, dipendono dalla nostra capacità di ascolto e dalla nostra fede nelle certezze acquisite. A Kipling, piaceva molto il riso Basmati arrosto e, in suo onore, siamo lieti di insegnarvi a cucinarlo.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 400 gr. di riso basmati bio;
– 100 gr. piselli freschi;
– 250 gr. di patate gialle;
– 50 gr. di uvetta passa;
– 50 gr. di mandorle;
– 4 pomodorini ciliegino;
– 1 arancia;
– 16 foglie di prezzemolo fresco;
– curry;
– cumino;
– olio EVO;
– sale;
– pepe;
TEMPO 40 minuti
COSTO 6 euro
DIFFICOLTA’ **
PREPARAZIONE
Lavate i pomodorini, sgusciate i piselli, sbucciate le patate, pulite il prezzemolo, mettete a mollo in acqua tiepida l’uvetta passa. Tagliate le patate a cubettini piccoli e fatele arrostire in padella con dell’olio EVO, in modo che restino croccanti. Fate bollire l’acqua salata con il riso basmati, i piselli e il curry. Scolate il riso coi piselli a cottura ultimata e ripassatelo in padella insieme alle patate, l’uvetta strizzata, cumino, ancora un po’ di curry, le mandorle, i pomodorini tagliati in 4 e il succo dell’arancia. Aggiustate di sale e di pepe e servite solo quando il riso è ben arrostito e quasi asciutto. Non deve risultare cremoso né pastoso, bensì croccante e profumato. Guarnite con prezzemolo fresco e una fetta di arancia croccante saltata in padella.
La pasta al forno è il piatto più goloso che possa uscire dai nostri forni. Prende vita da sola, con i suoi angolini bruciacchiati, la consistenza croccante della superficie, la morbidezza della besciamella e il sapore pieno del ragù e del pomodoro, unito alla consistenza generosa della pasta. Ci piace farla nella pirofila di vetro, per sbirciare bene nel forno come la pasta si muove mentre cuoce, come il sugo bolle anche in fondo alla pirex e come i sapori si fondono in una magica alchimia. Preparare la pasta al forno è un atto d’amore per la nostra famiglia e per i nostri ospiti: è un gesto di sincera generosità, l’aprire il cuore al nostro modo di prepararla, speciale e diverso in ogni cucina. La pasta al forno, sincera e schietta, conquista tutti, mette allegria, ci fa sentire più buoni e allarga la complicità. In questa ricetta, il nostro personale modo di prepararla, vegan e straordinario. Riscaldata il giorno dopo, poi, come rinnovare una promessa d’amore.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 500 grammi di pasta corta bio (penne o mezze penne);
– 1 melanzana;
– 1 cipolla;
– 1 costa di sedano;
– 1 carotina;
– 1 spicchio d’aglio
– 1 bottiglia di passata di pomodoro;
– 100 grammi di tofu;
– 3 cucchiai di olio EVO;
– 1 ciuffetto di basilico;
– sale;
– pepe;
per la besciamella:
– mezzo litro di latte di soia naturale;
– 3-4 cucchiai di farina bio;
– 50 gr. di margarina vegetale bio;
– noce moscata;
– sale;
TEMPO 80 minuti
COSTO 7 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Preparate dapprima un ragù di tofu e melanzane: tritate la cipolla, il sedano e la carotina e fate dorare nella padella con lo spicchio d’aglio. Sminuzzate col coltello e poi con la forchetta il tofu per renderlo come tritato, ed unitelo alle verdure. Tagliate una piccola melanzana a tocchetti, e unite al tutto. Fate soffriggere per alcuni minuti e coprite con la passata di pomodoro. Fate consumare a fuoco lento per 45 minuti, aggiungendo acqua al bisogno. Dovrete ottenere un ragù non troppo asciutto.
Mettete a cuocere la pasta con abbondante acqua salata e scolate a cottura non ancora ultimata, molto al dente. Nel contempo preparate la besciamella vegan, sciogliendo con la frusta in un pentolino a fiamma bassa la margarina, il latte e la farina aggiunta con un colino, per setacciarla. Unite la noce moscata e fate consumare a fuoco basso, sempre rimestando, sino a che non otterrete una bella besciamella liquida. Aggiustate di sale.
Scolata la pasta, fatela saltare nel ragù vegetale, e versatevi la metà della besciamella, per mescolare bene il tutto. Versate la pasta condita in una pirex di vetro, coprite con la restante besciamella ed infornate a 200 gradi giusto il tempo per vederla dorare in superficie, ovvero circa 30 minuti. Servite bollente, guarnita con le foglioline di basilico.
Quanto ci piace cucinare col Wok, questa pentola pesante, usatissima in Cina, a forma semisferica con un piccolo fondo piatto! E’ l’ideale perché raggiunge temperature di cottura elevatissime pur senza bruciare i cibi ma, anzi, rendendoli croccanti fuori e morbidi dentro. Inoltre, se ci fate un po’ la mano, inclinandolo su di un lato è possibile friggere per immersione carotine e zucchine pur con minime quantità d’olio, essendo a diretto contatto con la fiamma. La ricetta di oggi, prevede l’aggiunta finale al wok degli spaghetti di soja, quelli trasparenti e mollicci per intenderci, che sembrano capelli secchi prima di cucinarli! Avete la vaga idea di quelli che vi servono nei ristoranti cinesi? Bene, quelli che vi insegniamo a fare qui sono di qualità assolutamente superiore!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 1 confezione di spaghetti di soja;
– 1 peperone giallo;
– 1 peperone rosso;
– mezza verza bianca;
– 30 gr. zenzero fresco;
– 4 carote;
– 2 zucchini;
– mezza cipolla bionda;
– 10 champignons freschi;
– 100 gr. di piselli freschi;
– salsa di soja;
– olio EVO;
– 40 gr. di anacardi;
– mezzo bicchiere di acqua calda;
– 4 pizzichi di sale;
TEMPO 30 minuti
COSTO 7 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Questo Wok prevede una lunga preparazione degli ingredienti prima di cominciare la cottura, che sarò rapida. Tagliate con la mandolina le carote, la cipolla e le zucchine; col taglia tartufi affettate lo zenzero. A parte tagliate i funghi a fettine sottili e i peperoni a fettine lunghe.
Prendete una pentola di acqua calda salata e fate sbollentare i piselli freschi. Poi tenete la stessa acqua in bollore, per calarvi successivamente gli spaghetti di soja.
Accendete la fiamma viva sotto il Wok e portate a temperatura con un po’ di olio EVO. Nell’ordine introducetevi la cipolla, le carote, i peperoni, gli zucchini e fate cucinare 8 minuti aggiungendo un po’ di acqua di cottura dei piselli. Unite gli champignons, gli anacardi grossolanamente battuti al coltello, i piselli e lo zenzero. Tagliate la verza finissima e unitela per ultima. Sfumate con salsa di soja e calate gli spaghetti di soja nell’acqua calda a parte per circa 3-4 minuti. Scolateli direttamente nel Wok e fare saltare il tutto a fiamma molto viva, sfumando ancora con salsa di soja. Controllate la salatura del piatto, che la salsa di soja tende a salare molto i cibi. Servite bollenti coi bastoncini, per chi se la sente di mangiare alla “cinese”!
Avete presente quando si torna dal lavoro con un diavolo per capello? Ecco, niente di meglio che spegnere i telefoni e isolarsi dal mondo, mettendo le mani in pasta. Cucinare è un po’ come giocare: rilassa, distrae e riporta alla manualità. Mettersi ai fornelli è un ottimo deterrente contro la “vita moderna”, perché distacca dalla quotidiana litania di rumori e dissonanze energetiche, e ci riporta ad una dimensione interiore. Se impariamo ad utilizzare l’arte della cucina in questo modo, l’atto –solitario ed intimo- di preparare la cena diventa assolutamente terapeutico per la nostra anima.
Questa ricetta, creativa nella forma e accattivante nei sapori, è un modo eccellente per preparare un primo ricco, lussurioso per la gola e appagante per la vista. Annegate in ogni singola spirale di lasagna la lunga lista dei problemi che vi attanagliano: alla fine, capirete che potete farli fuori uno ad uno, boccone dopo boccone, con le vostre forze!
Vi segnalo, inoltre, che questa ricetta è stata selezionata e scelta per essere inserita su SuperCuoca, il sito che vi trasforma con precise e semplici indicazioni, appunto, in “super” cuochi!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 6 foglie di pasta fresca verde bio per lasagne;
– 4 zucchini medi;
– 1 cipolla piccola;
– brodo vegetale;
– 1 confezione di panna da cucina di soja bio;
– 2 cucchiai di margarina bio senza grassi idrogenati;
– 2 cucchiai di farina bio integrale;
– noce moscata;
– 3 cucchiai di olio EVO;
– sale;
– acqua tiepida quanto basta;
– pan grattato;
TEMPO 30 minuti
COSTO 7 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Lavate gli zucchini, tagliateli a fettine con una mandolina direttamente in padella, con olio, brodo vegetale e la cipolla tagliata finemente. Fate cuocere per circa 20 minuti, affinchè diventino teneri e quasi spappolati. Salate e lasciate riposare.
Preparate la besciamella vegan con panna: sciogliete in un pentolino la margarina, aggiungete la panna bio di soja, portate ad ebollizione e insaporite con la noce moscata e il sale. Abbassate la fiamma e versatevi pian piano due cucchiai di farina integrale, rimestando bene con la frusta per evitare la formazione di grumi. Portate ad ebollizione e togliete dal fuoco. Se occorre aggiustate la densità con acqua calda. A parte, su di un tagliere, disponete una lasagna verde fresca, e cospargetela con due-tre cucchiai di composto di zucchini, e 2-3 cucchiai di besciamella. Avvolgete delicatamente come un canolo cominciando dal lato più corto, e tagliate in 4 sezioni, prima nel centro e poi a metà ancora. Procedete allo stesso modo con i restanti fogli di lasagna, in modo da ottenere tante spirali alte uguali. Prendete una pirofila o una teglia dal bordo alto 3 dita, cospargetela di margarina sul fondo e sui bordi. Disponetevi le spirali di lasagna in piedi, una contro l’altra, in modo che non vi sia spazio tra di loro. Ultimate ancora con la besciamella rimasta e una spolverata di pan grattato per la doratura. Infornate per 30 minuti a 180 gradi e servite ben calde.
La pasta fresca è una risorsa tipicamente italiana e praticamente infinita. E’ possibile, infatti, per forma, ingredienti della pasta e del ripieno, gustare una gamma infinita di pasta ripiena. Qui proponiamo di aggiungere lo zafferano all’impasto, per dare una connotazione originale al vostro manufatto culinario: si avrà così un primo piatto sostanzioso, profumato e particolarmente apprezzato dai vostri commensali.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
PER LA PASTA FRESCA:
– 200 gr. farina integrale bio;
– 150 gr. di farina di kamut;
– 50 gr. di farina di grano saraceno;
– 1 cucchiaio di olio EVO;
– 1 bustina zafferano;
– sale;
– acqua tiepida quanto basta;
PER IL RIPIENO:
– 100 gr, di tofu naturale;
– 2 carote grattugiate finemente;
– 2 zucchini tritati;
– mezza cipolla;
– noce moscata;
– pepe;
– sale;
TEMPO 60 minuti
COSTO 6 euro
DIFFICOLTA’ ****
PREPARAZIONE
Prepariamo prima il ripieno: in una padella fate saltare le carote con olio EVO, sino a che diventano morbide, unite la cipolla e gli zucchini tritati finemente, insieme al tofu schiacciato con la forchetta. Salate, pepate e aggiustate di noce moscata, portando l’impasto a fine cottura quando questo ha raggiunto la consistenza di un ragù compatto e asciutto.
Setacciate le farine per l’impasto a fontana, su di un ripiano di legno. Unite lo zafferano e cominciate a versarvi olio e acqua lentamente, aiutandovi con le mani. Lavorate sino ad ottenere un impasto morbido, elastico e non appiccicoso. Lasciate riposare almeno 30 minuti prima di stenderla. Fate dei quadrati di pasta di circa 30cm x 30cm, disponetevi delle palline di ripieno e ricoprite con altro foglio di pasta sottile. Tagliate i ravioli con una rondella infarinata e disponeteli su di un canovaccio da cucina. Se volete conservarne alcuni in freezer, questo è il momento per congelare l’eventuale eccesso dei ravioli. Consumate con un filo di olio e salvia, oppure con un sughetto di pomodoro leggero, per consentire di apprezzare in tutti le sue sfumature il gusto del ripieno.
Quante idee ci vengono quando facciamo la spesa? E’ una vera festa il banco delle verdure, l’angolo delle spezie, le diverse qualità di riso… una girandola di colori e sapori! Oggi abbiamo scelto il riso Thai per comporre questo cubotto delizioso: il riso Thai è un riso orientale dal chicco lungo e dal profumo speziato, molto raffinato e delicato. Lo trovate nei negozi specializzati, nei biologici e talvolta anche nella grande distribuzione. Lo abbiamo preparato con un delizioso mix di spezie e verdure dal sapore deciso: guardate un po’ la nostra suggestione cosa prevede per la vostra tavola!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 5 bicchieri di riso Thai biologico;
– rapanelli;
– 150 gr. di pomodorini ciliegino;
– 1 peperone rosso grande;
– 150 gr. di funghi champignons;
– 2 carote;
– olio EVO;
– curry;
– zafferano;
– dragoncello;
– aglio in polvere;
– ½ bicchiere di vino bianco;
– pepe;
– sale;
TEMPO 30 minuti
COSTO 5 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Sbollentate in una pentola con abbondante acqua salata il riso Thai per almeno 20 minuti, cucinandolo con una bustina di zafferano, in modo che prenda il colore e il sapore.
Nel wok, fate saltare con un po’ d’olio EVO a fiamma alta, dapprima i rapanelli con le carote tagliate a striscioline, poi il peperone sfilettato, poi i funghi e per ultimi i pomodorini. A parte, preparate una emulsione col vino bianco, il curry, il dragoncello, l’aglio in polvere e il pepe. Scolate il riso nel wok, a fiamma viva, sfumate con l’emulsione per qualche minuto, e servite bollente, aggiustando di sale, aiutandovi con un coppa pasta.
Nulla ci riporta di più al piacere della tavola che una buona tagliatella fatta in casa. Lo so, l’idea di fare la pasta a mano spaventa un po’, ma l’importante è cominciare. Ci vuole veramente poco tempo, rilassa e ci riconcilia coi piaceri della vita. Se poi le condiamo con un ragù leggero di muscolo di grano, l’esperienza culinaria diventa ancora più gradevole e soddisfacente. Il muscolo di grano è stato ideato da Enzo Marascio intorno al 1992 e la sua origine geografica è ben precisa e circoscritta: la Calabria. Si tratta di un preparato a base di farina di frumento della qualità Cappelli (qualità selezionata a Foggia nel 1915), farina di legumi o soia, olio (nella ricetta originale è extravergine di oliva) e spezie. L’unico sale aggiunto è il cloruro di sodio (il comune sale da cucina). Questo impasto originale forma il muscolo, ove il termine denota l’intenzione del suo ideatore di presentarsi come un’alternativa alla classica fettina di manzo. Il prodotto è stato ulteriormente perfezionato per dare origine all’arrosto, allo spezzatino, al ragù e anche agli affettati. Infatti, il prosciutto derivato dal muscolo di grano si può affettare come il classico prosciutto di maiale. Anche il colore è più rossastro, grazie all’aggiunta del pomodoro. L’ideatore di questo alimento esclude l’utilizzo di coloranti di alcun tipo. Provate questa ricetta: regalerete piacere e sorrisi ai vostri commensali, che gusteranno insieme a voi un piatto fondamentale e immancabile della nostra grande cucina italiana, rivisitato secondo i canoni che escludono la crudeltà verso gli animali nelle nostre cucine.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 300 gr. di farina integrale biologica;
– 100 gr. di spinaci;
– 2 cucchiai di maizena (amido di mais);
– 1 fetta di muscolo di grano;
– 1 cipolla piccola bionda;
– 1 spicchio di aglio;
– mezzo bicchiere di vino rosso;
– 2 cucchiai di concentrato di pomodoro;
– olio EVO;
– sale;
– pepe;
TEMPO 60 minuti
COSTO 7 euro
DIFFICOLTA’ ****
PREPARAZIONE
Mettete a bollire gli spinaci in acqua salata per 15 minuti. Preparate la fontanella di farina su di un piano di legno, unite la maizena (che serve come addensante al posto delle uova), unite gli spinaci freddi, tritati finemente, e cominciate a lavorare con le mani sino ad ottenere un composto compatto ed omogeneo. Lasciate riposare un quarto d’ora, e stendete la pasta, con il mattarello o la macchina per la pasta, confezionando delle tagliatelle sottili e non troppo larghe. Per il ragù vegetale, prendete il muscolo di grano e tagliate delle striscioline molto, molto sottili e lunghe con un taglia tartufi. In una padella bassa, fate rosolare con olio evo uno spicchio d’aglio, la cipolla e le striscioline di muscolo di grano, sfumando con mezzo bicchiere di vino rosso. Quando è evaporato il vino, unite due cucchiai di concentrato di pomodoro. Fate cuocere a fuoco basso per circa 30 minuti, spezzettando con il cucchiaio di legno le striscioline di muscolo di grano, in modo da ottenere un ragù. Insaporite con sale e pepe.
Mettete abbondante acqua salata a bollire, gettatevi le tagliatelle e scolatele con le pinze per buttarle direttamente nella padella del ragù, dove le farete saltare per alcuni minuti sino a che l’acqua di cottura non si sarà asciugata formando una crema dalla giusta consistenza. Servite bollenti!
A Miami, lasciandosi il quartiere di Brickell alle spalle, si giunge alla baia di Biscayne e si imbocca il ponte che porta all’isola di Key Biscayne, affacciata sull’oceano atlantico. Un’isola linda, ordinatissima e pulita, scandita da villette curate e bianche, dai giardini lussuriosi e armoniosi. L’atmosfera che si respira è di assoluto relax: persone che fanno footing, altre che vanno in bicicletta solcando l’aria frizzante dell’oceano, nel rispetto della natura e del rigoglioso verde tropicale. Un vero paradiso per chi ha la fortuna di abitare qui, a due passi dalla metropoli urbana di Miami ma a contatto con la vera essenza del nostro meraviglioso pianeta. E’ in questo contesto, che abbiamo realizzato in un brunch domenicale questo gustoso wok di riso basmati, basato sull’equilibrio dei sapori e sul contrasto tra la croccantezza delle verdure saltate e la morbida consistenza del riso. I profumi del prezzemolo e il gusto deciso della salsa di soia rendono questo piatto una vera delizia da assaporare in veranda, all’ombra del sole splendente di Key Biscayne.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 350 gr. di riso basmati chicco lungo;
– 150 gr. di asparagi bolliti;
– 4 carote;
– 1 cipolla;
– 4 zucchine piccole;
– 4 manciate di piselli al vapore;
– 1 mazzetto di prezzemolo;
– 4 foglie di cavolo verza;
– 1 bustina di zafferano;
– 3 cucchiai di salsa di soia;
– 1 mazzetto di prezzemolo fresco;
– pepe;
– olio EVO;
– sale;
TEMPO 30 minuti
COSTO 6 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Mettete a bollire il riso in abbondante acqua salata. A parte prendete il wok, e ponetevi le carote, gli zucchini e la cipolla tagliati a dadini molto piccoli e fateli saltare in olio a fiamma molto vivace per 5 minuti. Unite i piselli e aggiungete la bustina di zafferano. Fate ancora saltare per 5 minuti, se necessario unite un po’ d’acqua di cottura del riso. Aggiungete alla fine gli asparagi tagliati a tocchettini, il cavolo verza tagliato a striscioline e la salsa di soia. Scolate il riso basmati ed unitelo nel wok, sempre facendo saltare a fiamma viva, ed unite la salsa di soia e una spolverata di pepe. Assaggiate se va bene di sale, poiché la salsa di soia è già salata di per se. Unite all’ultimo una manciata di prezzemolo tritato, e servite in un coppa pasta con qualche asparago bollito e bagnato di salsa di soia a latere. Non cambiate l’ordine degli ingredienti e la sequenza nel wok, che la chiave della riuscita del piatto è tutta nella procedura come indicata: solo in questo modo, infatti, avrete la giusta consistenza e croccantezza delle verdure. Buon appetito!