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#151 Seitan Tonnato alla Piemontese

Come potevo restare senza gustare questo piatto per me “mitico”? In effetti il vitello tonnato è un classico tra gli antipasti piemontesi, e non potevamo esimerci dal rifarlo nella nostra versione “vegan”. Non uccideremo tonni, quindi, e nemmeno delfini per sbaglio, ma vi assicuriamo un risultato ottimo, leggero e gustosissimo!

Due parole sul seitan: tra gli ingredienti principali della cucina vegana, il seitan è un alimento di origine vegetale ricco di proteine e povero di grassi, utilizzato al posto della carne e ottenuto dalla lavorazione della farina di grano. Privo di colesterolo, è un ingrediente perfetto per ogni dieta: l’unica controindicazione è per i soggetti allergici al glutine. Il seitan si può acquistare in tutti in tutti i supermercati, erboristerie o negozi di alimenti naturali, ma personalmente consiglio il seitan bio di 100% vegetale, ottima resta e gusto ricco e intenso.

INGREDIENTI

250 gr di seitan
240 g di ceci cotti
1 cucchiaio di capperi sott’aceto
il succo di 1/2 limone
1/2 cucchiaino di senape
1 cucchiaino di ketchup
1 cucchiaino di tahin (Crema di sesamo) oppure di maionese vegan
1 pizzico di sale

COSTO

6 euro

PREPARAZIONE

  • Versa tutti gli ingredienti (tranne il seitan) nel frullatore aggiungendo acqua fino ad avere una salsa della consistenza simile alla salsa tonnata;
  • metti il seitan tagliato a fettine non troppo spesse nè troppo sottili in una padella a fuoco basso per farlo asciugare;
  • nel piatto di portata metti uno strato di seitan ed uno di salsa e così via fino alla fine e decora con capperi e un rametto di prezzemolo;
  • mettilo in frigo e dopo un paio di ore sarà pronto per essere gustato!

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#142 Majonese Vegan e Variazioni sul Tema

La maionese (o majonese) è la salsa regina della tavola, a nostro giudizio: è in grado di accompagnare qualsiasi tipo di cibo a nozze, sposandolo a braccetto delicatamente ma significativamente. Semplice pane, i pomodori, il sedano, le polpettine, le patate… la lista è infinita e tanti di noi farebbero volentieri il bagno in questa salsa la cui origine si perde veramente nella notte dei tempi culinari, anche se molto probabilmente è vera la attribuzione di un certificato di nascita francese.  Tuttavia pare che il nome derivi dalla città di Mahon (Isola di Minorca) dove una certa leggenda attribuisce la scoperta di questa deliziosa salsa proprio a quel mare spagnolo, dove un cuoco addirittura latino scoprì e diffuse questa emulsione speciale. Proponiamo, oltre alla classica versione “base”, anche delle variazioni interessanti per la vostra tavola.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

–       200 gr. di latte di soia Provamel;

–       50 gr. di olio EVO leggero e non acidulo;

–       200 gr. di olio di riso;

–       succo di 1 limone;

–       sale;

TEMPO 10 minuti

COSTO 4 euro

DIFFICOLTA’ *

PREPARAZIONE

Come avrete avuto modo di notare, gli ingredienti sono semplici e indicati in modo preciso: questo perché solo con questi ingredienti, in queste percentuali e con il latte di soja Provamel possiamo garantire che la majonese riuscirà compatta e deliziosa come deve essere. Se poi la volete più compatta ancora, mettete solo il succo di mezzo limone.

Prendete il bicchiere alto del mixer ad immersione, versatevi il latte di soja, il succo di limone e un po’ di sale. Cominciate a lavorarlo con le lame a filo della superficie, con movimento dal basso verso l’altro, lentamente ma con un certo ritmo, per permettere all’aria di essere incorporata nel composto che state mixando. Cominciate ad unire l’olio di riso versandolo lentamente a filo nel bicchiere del mixer, mentre continuate il medesimo movimento a filo della superficie del composto, affinchè continui ad incorporare aria e possa compattarsi. In tal modo, dopo alcuni minuti, l’emulsione comincerà ad assumere una certa compattezza: finite di unire alla majonese l’olio EVO (50 gr.). Ottenuta la majonese di vostro gradimento, mettete in frigo e lasciate riposare almeno due ore prima di servire.

VARIAZIONI SUL TEMA

Potete, partendo dalla majonese versione “basic”, ottenere la salsa “aiolì” aggiungendo dell’aglio fresco pestato e una manciata di prezzemolo o dragoncello fresco nel mixer alla fine. Oppure per una salsa rosa, aggiungete del ketchup e un goccio di whiskey. Per una salsa tartara suprema, aggiungete capperi, erba cipollina, erbe aromatiche e prezzemolo fresco.

#133 Imbottita di Positano

Riempire la verdura con ripieni diversi è la vera passione di chi ama la cucina e cucinare per gli amici e i famigliari: sfornare teglie di melanzane, pomodori, zucchini, cipolle imbottiti fa sgranare gli occhi a tutti e salire il livello di appetito “famelico” a chiunque! Durante un fine settimana a Positano, da Zia Amalia, abbiamo imparato questa semplice e gustosa ricetta per “ ‘mbuttunare” le verdure, belle ripiene e stracolme di roba buona, ovviamente in versione vegan, per lasciare il tutto più leggero e squisito, non contenendo prodotti di origine animale. E allora, pronti a cucinare queste delizie del Golfo di Positano?!?

 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

–       4 melanzane belle sode, di forma allungata;

–       4 pomodori rotondi rossi;

–       2 cucchiai di salsa di pomodoro;

–       1 patata gialla;

–       2 cucchiai di capperi sotto sale;

–       4 cucchiai di pan grattato integrale;

–       basilico fresco;

–       origano;

–       pinoli;

–       erbe aromatiche del golfo;

–       sale grosso;

–       olio EVO;

 

TEMPO 50 minuti

COSTO 8 euro

DIFFICOLTA’ ***

 

PREPARAZIONE

Fate bollire in abbondante acqua salata le melanzane, tagliate a metà, per circa 10 minuti, in modo che perdano un po’ di consistenza. Insieme, fatevi bollire la patata tagliata a tocchetti.

Togliete le melanzane ancora turgide ed asciugatele in un canovaccio, mentre fate ultimare ancora la cottura alla patata, sino a che non diventa morbida. Nel contempo, tagliate in due i pomodori e con un coltellino affilato svuotateli del loro contenuto. Svuotate anche le melanzane. Nel mixer, ponete i pinoli, 4 cucchiai di olio evo, il contenuto dei pomodori, la patata a tocchetti, il contenuto delle melanzane, 2 cucchiai di salsa di pomodoro, il basilico fresco, l’origano, le erbe aromatiche, il pan grattato, i capperi, il sale grosso q.b. e frullate per ottenere un composto omogeneo ma non troppo fine. Con il ripieno e un cucchiaio, farcite ed imbottite per bene le mezze melanzane e i mezzi pomodori.

Accendete il forno a 180-200 gradi, e in una teglia col bordo riponete le mezze melanzane e i pomodori, passatevi sopra un filo d’olio spolverando il tutto con del pan grattato e fate cuocere per almeno 30-40 minuti, sino a che non si forma una crosticina dorata. Servite tiepidi con basilico fresco come guarnizione.

#131 Spaghetto Vorace al Brucio

Semplice semplice: nulla di più meraviglioso della cucina “al brucio”, che prevede una cottura alla “massima velocità”, bruciante e spiccia, per mantenere la fragranza degli ingredienti e il loro sapore nella cottura “lampo”. Occorre una larga padella, braccia forti per far saltare gli spaghetti, e tanta voglia di un piatto sano, fresco e gustoso come l’oro del nostro pomodoro e del nostro olio d’oliva. Lo divorerete insieme ai vostri commensali, con una voracità inaspettata!

 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

–       400 grammi spaghetti di Gragnano;

–       4 pomodori butalina;

–       2 peperoncini freschi e carnosi;

–       la punta di una carota;

–       una manciata di capperi;

–       1 spicchio d’aglio schiacciato;

–       2 cucchiai di origano seccato al sole;

–       olio EVO;

–       basilico fresco;

 

TEMPO 20 minuti

COSTO 5 euro

DIFFICOLTA’ **

 

PREPARAZIONE

Mettete su l’acqua per la pasta, abbondante e salata. In padella larga, arroventate l’olio evo, la punta della carota tagliata a pezzettini piccolissimi, l’aglio schiacciato, i peperoncini tagliati a tocchetti con i loro semini interni, i capperi e per ultimi i pomodori tagliati a pezzi. Scolate la pasta al dente dentro la padella e, a fiamma vivissima, fate saltare il tutto “al brucio”, aggiungendo l’origano. Servite con basilico fresco a latere.

 

#119 Fusilli della Passione

Appassionati per la pasta: un cuore che si apre davanti ad un piatto di fusilli fumanti, dimostra che non è di pietra, che è in grado di godere dei piaceri della vita, della forza del grano integrale e del profumo dei pomodori cresciuti all’energia del sole del mediterraneo nostro. Aprire il proprio animo agli amici, agli affetti e alla gioia di vivere, alla speranza e alla fiducia nel futuro, può succedere anche davanti ad un piatto di pasta fumante, se si ha un cuore pulsante.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

– 400 gr. di fusilli integrali;
– 4 pomodori butalina;
– mezzo peperone rosso;
– 1 manciata di capperi in salamoia;
– mezza cipolla bianca;
– sale;
– olio EVO;

TEMPO 20 minuti
COSTO 5 euro
DIFFICOLTA’ **

PREPARAZIONE

Mettete l’acqua salata a bollire per tempo. In padella, fate saltare con olio EVO la cipolla tagliata a fettine, il peperone pulito e tagliato a filetti sottili, i capperi, i pomodori a tocchetti. Fate andare il sugo a fiamma alta, sino a che non si è ridotto. Buttate i fusilli nell’acqua che bolle, scolateli al dente ed ultimatene la cottura in padella insieme al sugo. Aggiungete acqua di cottura se occorre per la mantecatura. Servite bollenti, con un bel sorriso.

#70 Pesce Finto Vegan

Per il primo d’aprile, o per la primavera che vi spinge a fare un bel pic nic o semplicemente per mangiare in terrazza, non c’è nulla di meglio di un bel pesce finto! Questa versione vi permette di apprezzare la tradizione culinaria dei vari pesci finti regionali, senza tradire la vostra scelta vegan. Se non avete la classica sagoma di alluminio a forma di pesce, potete anche modellarlo con le mani e scolpirlo con un coltellino, per fare un lavoro veramente perfetto ed ingannevole! Un’ultima curiosità: il pesce finto è nato in tempo di guerra, quando non c’era nulla o poco da mangiare, e le mamme italiane –per rendere appetibile ai loro bambini l’ennesimo piatto di patate- si ingegnarono questo “trucco”, semplice ma efficace.

 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

–       4 patate bio;

–       200 gr. di fagioli cannellini bolliti bio;

–       4 cucchiai di pane grattatato integrale;

–       capperi sott’aceto;

–       1 limone;

–       cetriolini sottaceto;

–       2 cucchiai di maionese vegan bio;

–       erba cipollina;

–       olio EVO;

–       sale;

 

TEMPO 20 minuti

COSTO 6 euro

DIFFICOLTA’ ***

 

PREPARAZIONE

Fate bollire in acqua salata le patate, senza la buccia. A metà cottura, aggiungetevi i fagioli cannellini scolati. Completata la cottura delle patate, scolate il tutto e fate intepidire. Successivamente ponete nel mixer fagioli e patate, insieme al pan grattato, il succo di 1 limone, un po’ di erba cipollina, i capperi, l’olio e 2 cucchiai di maionese vegan bio. Fate frullare il tutto sino ad ottenere un composto omogeneo. Foderate lo stampo a forma di pesce con della pellicola trasparente senza PVC e ponete in frigo, nel ripiano alto, per almeno due ore.

Al momento di servire, togliete dal frigo lo stampo e rovesciatelo in un piatto. Togliete la pellicola e guarnite con fettine di cetriolini sottaceto. Mettete qualche filo di erba cipollina per simulare le onde nel piatto e, per l’occhio del pesce finto, usate un pezzettino di carota. A parte, preparate delle scodelline con maionese vegan bio, per chi gradisce accompagnarlo con la salsa più golosa che ci sia!

 

#40 Maccheroni alla Jonia

Considerate sempre la pasta fresca: i maccheroni torniti al bronzo, freschi, fatti senza uovo e con farine integrali ed acqua soltanto, sono la migliore scelta alimentare che si possa compiere per un primo piatto gustoso, digeribile e a lento rilascio di glucidi nobili, che sono la benzina del nostro organismo. Fateli da voi, belli spessi e corposi o, se non avete tempo, cercateli negli scaffali del banco frigo del vostro mercato biologico o del vostro negozio abituale. Qui, però, viene presentata una ricetta veramente ricca di sapore mediterraneo, fatta di sole e di mare, di pomodorini secchi e di sale ricco di iodio. Seguite la preparazione e assaporate tutti i profumi e le deliziose sensazioni al palato di questo piatto semplice, ricco e straordinario.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

– 500 gr. di maccheroni freschi di calibro grosso;

– 150 gr. di pomodori secchi;

– capperi in salamoia;

– peperoncino secco a pezzetti;

– 100 gr. di olive nere succose;

– 1 mazzetto di erba cipollina fresca;

– olio EVO;

– aglio;

– pepe;

– sale;

TEMPO 20 minuti

COSTO 7 euro

DIFFICOLTA’ **

PREPARAZIONE

Mettete a bollire l’acqua della pasta, con sale grosso integrale. Snocciolate e tagliate le olive nere, tagliate a pezzettini i pomodori secchi, scolate i capperi in salamoia e mettete tutto a soffriggere con l’aglio in una ampia padella. Aggiustate di pepe e di peperoncino, a vostro gusto. Tagliate a pezzettini piccoli con le forbici l’erba cipollina, ma non incorporatela nella padella. Mettete a bollire i maccheroni (ci vanno circa 6 minuti), mentre unite qualche mestolo di acqua della pasta al sugo che va sulla fiamma alta.

Scolate i maccheroni al dente con un mestolo bucato direttamente nella padella, e fate saltare il tutto per ultimare la giusta cottura. Un minuto prima di togliere dal fuoco, incorporate abbondante erba cipollina. Servite bollenti in un piatto piano, largo e scenografico.

#28 Spaghettini di Farro alle Erbe di Campo Dè Fiori

Qui siamo davanti ad una ricetta segreta: l’ingrediente principale è un insieme di erbe aromatiche secche, chiamate “pastamix”, che trovate pronte solo in un banco di Campo Dè Fiori a Roma, esattamente da Mauro Berardi. Se volete il vero pastamix, rivolgetevi a lui. Viceversa, sarete obbligati a farvelo da voi, ma non è così difficile farne uno che si avvicini all’originale. Pertanto vi svelerò dapprima come fare il pastamix, e poi un modo gustoso per usarlo, ma sappiate che due spaghetti saltati solo con aglio, un cucchiaio del magico mix a testa e olio extravergine, vi daranno la stessa gioia che danno a mio padre Sergio che, ormai, mangia solo più quella pasta! Ma torniamo alla ricetta e in particolare alla pasta di farro, che merita una posizione tra le migliori in assoluto: è digeribile, i carboidrati contenuti in essa sono a lentissimo rilascio, l’indice glicemico è bassissimo e la quantità di fibre è elevata. La migliore pasta che possiate mangiare, insieme a quella di segale.

INGREDIENTI PASTAMIX

– basilico essiccato;

– prezzemolo essiccato;

– origano essiccato;

– peperoncino essiccato;

– erba cipollina essiccata;

PREPARAZIONE PASTAMIX

Comperate gli ingredienti freschi, e fateli seccare lentamente al sole o nel forno a 50°. Una volta seccati, tritateli nel mixer sino ad ottenere un mix non polverizzato, ma composto da pezzettini piccoli. Il vostro pastamix è pronto e tiene in un barattolo di vetro, se ben essiccato, anche sei mesi.

INGREDIENTI SPAGHETTINI DI FARRO ALLE ERBE PER 4 PERSONE

– 400 gr. di spaghettini di farro neri biologici;

– 3 cucchiai di olio;

– 4 cucchiai di pastamix;

– 4 cucchiaini di capperi in salamoia;

– 8 pomodorini ciliegino;

– 2 spicchi d’aglio in camicia;

– sale;

– un pò di basilico fresco;

TEMPO 15 minuti

COSTO 5 euro

DIFFICOLTA’ ***

PREPARAZIONE

Mettete in una larga padella a fuoco vivo l’aglio schiacciato con un cucchiaio con la sua camicia, 3 cucchiai di olio, 4 cucchiaini di capperi, i pomodorini, il basilico, 4 cucchiai (5 se la volete più piccanti) di pastamix, e fate soffriggere. Appena si sprigionano gli aromi, aggiungete un mestolo di acqua di cottura degli spaghetti che, nel contempo, avete messo a cuocere (in genere impiegano pochissimo, 8 minuti). Scolate molto al dente con una pinza gli spaghetti direttamente nella padella, non avendo cura dell’eventuale acqua che ricade nella padella. Infatti, dovrete ancora far saltare il tutto per completare la cottura. Aggiungere acqua di cottura al bisogno e servite bollenti direttamente in tavola.

#009 Vermicelli alla Puttanesca

M vi siete mai chiesti perchè si dice “alla puttanesca”?  Già, innanzitutto viene spontaneo chiedersi: ma perchè questo riferimento alle puttane? Presto detto: la leggenda napoletana, perchè di piatto partenopeo si tratta, narra della tenutaria di un bordello che, come extra, offriva ai suoi clienti questo prelibato piatto, ovviamente dopo aver consumato ben “altro”! Offriva questo primo d’eccellenza perchè veloce e facile da preparare. Oggi sono un classico ma.. attenzione! Sono quelle ricette facili, che tutti conoscono, ma che in realtà nessuno esegue alla perfezione. I piatti, infatti, più sono semplici e più vengono cucinati male. Fateci caso. andate in dieci ristoranti diversi e prendete gli spaghetti al pomodoro: mai uguali, mai perfetti, raramente eseguiti come dovrebbero essere. Anche la pasta alla “puttanesca”, nelle sue molteplici varianti, non è mai perfetta. Oggi vi illustro la ricetta originale, la migliore, la sublime. Aggiungo che gli ingredienti li abbiamo un pò in casa tutti, oppure nei nostri orti, sono di facile reperibilità, gustosi e particolarmente colorati, tali da soddisfare pienamente anche l’occhio. Taluni affermano che la ricetta originale prevede i maccheroni, ma in realtà sotto quella casa di appuntamenti c’era un pastaio che faceva esclusivamente.. vermicelli!!! Il formato dei vermicelli -per chi non lo sapesse- è lungo e a sezione rotonda, di spessore variabile tra 2,08 e 2,14 mm. e prende benissimo il sugo.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

– 500 gr. di vermicelli (se li trovate intergrali, avranno un sapore ancora più “rustico”)

– 2 spicchi di aglio

– 300 gr. di polpa di pomodoro

– capperi in salamoia

– olive nere denocciolate

– olio di oliva extravergine

– cipolla bianca

– 4 cucchiaini di origano

– sale

TEMPO

20 minuti

COSTO

6 euro

DIFFICOLTA’

***

PREPARAZIONE

Tritate la cipolla a dadini piccoli e compatti. Scamiciate l’aglio e tritatelo finissimo. Scolate i capperi dalla salamoia e asciugateli in una carta da cucina. Tagliate le olive nere denocciolate a rondelle non troppo sottili. Gettate tutto nella padella con l’olio bollente e fate saltare per 5 minuti, sino a che la cipolla non ha tirato fuori l’acqua e cominciato leggermente ad imbiondire. Aggiungete il pomodoro e fate evaporare a fiamma molto alta nella padella larga. Non salate il sugo. Nel contempo bollite i vermicelli, e scolateli estremamente al dente. Gettateli poco scolati nella padella, ed ultimate la cottura dei medesimi aggiungendo quasi un bicchiere di acqua di cottura. Il segreto è non scolare i vermicelli, ma toglierli con una pinza dall’acqua ancora umidi e non scolati, sempre al dente, per continuare a cuocerli a fuoco alto nella padella rovente. Continuate a rimestare e gustatevi il profumo inebriante che si scatenerà dal vostro sublime tegame.. assaggiate i vermicelli per tastarne la giusta cottura e, se ancora duri, aggiungete acqua bollente per ultimare. Serviteli fumanti nel piatto, raccogliendoli con una pinza e facendoli girare dentro un mestolo ampio, per minestre, in modo da impiattarli come se fosse una palla della grandezza di un panino. Ultimate raccogliendo la salsa ricca di olive e capperi, spolverate con un cucchiaino di origano e guarnite con due ciuffetti di basilico ogni piatto. Questa è la ricetta, l’unica, l’originale napoletana.

#003 Pomodori secchi sott’olio

Sicuramente un modo fantastico per avere il sapore del sole d’estate sulla tavola anche nei mesi invernali, preparare dei barattoli di pomodori secchi non solo è utile alla vostra dispensa, ma anche rilassante e fonte di una certa soddisfazione. Non regalateli ad amici e parenti: non li apprezzano mai a sufficienza e, comunque, non come li apprezzate voi, che li avete preparati.

Il pomodoro praticamente non ha calorie, ma molti minerali ed oligoelementi, oltre a moltissime vitamine.

Ovviamente questa preparazione deve essere eseguita d’estate, stagione in cui si trovano i migliori pomodori, meglio se a fine agosto, quando il sole è ancora bollente e i pomodori sono perfetti per questa ricetta.

INGREDIENTI PER 4 barattoli

– 2 kg di pomodori San Marzano sodi (quelli lunghi, le “butaline”)

– peperoncini secchi

– capperi sotto sale

– alloro

– sale non sofisticato

– olio di oliva di qualità

TEMPO

45 minuti + 10 giorni per essicazione + 2 giorni per asciugatura

COSTO PER 4 barattoli

10 euro

DIFFICOLTA’

***

PREPARAZIONE

Lavate i pomodori, che non devono essere nè troppo maturi nè crudi, e tagliateli in 4 longitudinalmente. C’è chi li taglia in due, ma io suggerisco di farli in 4. Adagiateli su di una tavola di legno pulita, grattategli sopra del sale grosso con un macina pepe, e ponete al sole dal mattino alla sera per 10 giorni di esposizione. Non metteteli sopra il traffico, ma in un posto riparato e tranquillo dalle polveri, possibilmente. Abbiate cura di coprirli o ritirarli la sera, per evitare che di notte assorbano l’umidità dell’aria. Rigirateli, inoltre, una volta al giorno. In questo modo perderanno piano piano tutta la loro acqua, restando belli secchi e pronti per proseguire la ricetta. Una volta seccati, gettateli  velocemente in acqua bollente con un pò di aceto bianco, per 3-5 minuti al massimo. Poneteli ben scolati e strizzati su dei canovacci, e lasciate riposare per 2 giorni. A questo punto, prendete i barattoli precedentemente sterilizzati, e cominciate a riempirli coi pomodorini a strati e verticalmente, frapponendo dei peperoncini secchi sminuzzati, dei capperi salati e 2 foglie intere di alloro per barattolo. Arrivati a metà barattolo, riempitelo di olio extravergine e compattate bene con un cucchiaio, in modo da fare uscire l’eventuale aria tra i pomodori. Continuate a riempire coi pomodori e, una volta raggiunto un dito dall’orlo, riempite di olio e schiacciate nuovamente per rimuovere tutta l’aria. L’ultimo strato di pomodori deve essere completamente ricoperto di olio. Lasciate i barattoli aperti per un giorno ancora, in modo da poter fare uscire eventuale aria residua e procedere, se necessario, ad un rabbocco di olio! Procedere alla chiusura e conservare nella dispensa, lontano dal sole. Se non si vogliono mettere via i pomodori sott’olio, è sempre possibile conservarli in un sacchetto di plastica ben chiuso, al riparo dalla luce. Consumateli insieme ad una fetta di pane integrale caldo, oppure con una focaccia fragrante…Vedrete, vi scalderanno il cuore nelle fredde serate d’inverno!

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