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Penne alla Laura

La nostra amica Laura Scaramozzino, autrice di talento e abile scrittrice di romanzi e racconti molto curati ed avvincenti, un giorno ha pubblicato la foto che vedete sotto.. e come non chiederle la ricetta di questa bontà al pesto di mandorle?! Lei, con la gentilezza che la contraddistingue da sempre, ci ha mandato la ricetta.. ed eccola qua per voi!

Ingredienti:

15 mandorle (non pelate) circa

80 grammi di penne di grano saraceno al cento per cento

Un cucchiaio di olio evo

Un cucchiaino di curcuma

Mezzo cucchiaino di zenzero.

Un pizzico di sale

Preparazione

Mettere l’acqua per la pasta a bollire. Nel frattempo, pestare nel mortaio le mandorle, aggiungendo l’olio e il sale.

Quando l’acqua bolle, versare la curcuma e lo zenzero e salare.

Mettere la pasta, mescolare bene e aspettare il fine cottura.

Una volta al dente, scolare lasciando un po’ di acqua di cottura.

Accorpare le mandorle e mescolare a fuoco molto basso finché non si forma una cremina.

Spegnere e impiattare.

Ideale per celiaci, intolleranti al lattosio e amanti del cibo sano.

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#149 Fettuccine al pesto di mandorle e rucola

Le fettuccine sono una festa, una rara bellezza per il nostro occhio e un gusto sopraffino per il nostro palato. Cucinate con questo pesto esclusivo, profumato e eccezionale, saranno la garanzia per il successo della vostra tavola. Però scegliete sempre materie prime di ottima qualità, come queste, magari nella variante al farro.

Buon appetito!

pestoIngredienti per 4 persone
400 g di pasta tipo fettuccine 
70 g di mandorle spellate 
1 spicchio di aglio 
1/2 limone (scorza gialla) 
50 g di insalata rucola 
Olio d’oliva extra-vergine 
Sale e Pepe

Preparazione

Servendovi di un mixer, tritate insieme le mandorle, l’aglio, la buccia del limone, la rucola, il sale, il pepe e l’olio d’oliva extra-vergine fino ad ottenere una salsina cremosa e omogenea.
Nel frattempo, scottate in acqua salata le fettuccine, scolatele al dente e conditele con il pesto di mandorle.
Mescolate energicamente il tutto e se necessario, aggiungete un po’ d’acqua di cottura e continuate a mescolare.

#94 Bauletto di Noci Vegan al Profumo di Vaniglia

Non amo i dolci sofisticati, nauseanti ed iperdolci. Non ho mai gradito le torte strapiene di creme, scaglie e dalla consistenza molliccia. Per me, la torta deve essere quella casereccia, della nonna, da consumarsi all’ora del the o a colazione, robusta, schietta e sincera. Le torte di compleanno, ricoperte di panna, tutte decorate coi ghirigori e le ciliegine degli anni ’80, mi hanno sempre dato il voltastomaco. Anche la moda di questi anni, del così detto “cake design” è assolutamente ridicola: torte di plastica e legno, immangiabili, zeppe di coloranti, creme al burro, cioccolato plastico e altre amenità, sono per me quanto di più lontano possa esserci da una buona torta. Oggi, vi proponiamo un classico, nella versione vegan, che sicuramente farà felici adulti e bambini: la torta di noci al profumo di vaniglia. Gli ingredienti ve li diamo coi bicchieri come unità di misura, proprio come usavano fare le nostre nonne!

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

–       2 bicchieri di farina integrale;

–       1 bicchiere di farina di fecola o maizena;

–       mezzo bicchiere di olio EVO;

–       mezzo bicchiere di noci sgusciate;

–       mezzo bicchiere di uvetta passa già ammorbidita;

–       mezzo bicchiere di acqua calda;

–       mezzo bicchiere di latte di soja o di riso;

–       1 bicchiere di zucchero di canna;

–       1 baccello di vaniglia;

–       margarina bio senza grassi idrogenati;

–       1 pizzico di sale;

–       1 bustina di lievito naturale bio;

–       2 cucchiai di pan pesto integrale;

TEMPO 30 minuti

COSTO 7 euro

DIFFICOLTA’ **

PREPARAZIONE

Si prepara tutto nel mixer, con una facilità incredibile. Per prima cosa, accendete il forno ventilato a 180 gradi per preriscaldarlo. Nel bicchiere di acqua calda, mettete a mollo il baccello di vaniglia dopo averlo aperto e privato dei semi con un coltello e l’uva passa.

Nel mixer mettete le noci e date una prima frullata per sminuzzarle ma non troppo. Unite le farine, lo lievito e mixate nuovamente. Unite l’olio a filo mentre il mixer gira, il latte di soja o di riso, lo zucchero di canna e il pizzico di sale. Scolate l’uvetta e la vaniglia, separandola dall’uvetta, ed incorporate il tutto (acqua + uvetta) nel mixer. L’impasto deve risultare non troppo lento né troppo appiccicato o duro. Se necessario, aggiustate di acqua. Ungete con la margarina uno stampo da plum cake coi bordi alti, mettete sul fondo due cucchiai di pan grattato integrale e fatelo correre per tutta la teglia. Versatevi l’impasto e infornate a 180° per circa 25 minuti. Per capire quanto la torta è pronta, fate la prova con lo stecchino di legno: torta sarà cotta quando questo uscirà perfettamente asciutto pungendola.

#64 Salsa di Noci “Vegan Taste”

Questa salsa della cucina ligure è veramente versatile e soprattutto energetica: contiene tutto il meglio dei principi contenuti nelle noci, le loro sostanze nutritive, il loro preziosissimo olio ricco di minerali importanti per il nostro organismo. Una volta preparata, si presta per essere conservata qualche giorno in frigo o congelata in monoporzioni. Da notare che nella versione classica questa salsa prevede la panna ma, con la sostituzione di questo ingrediente di origine animale con pane ammollato nel latte di soia, sfido chiunque a capire che non è stata realizzata con la panna. Una salsa, questa, molto utile per servire qualcosa di speciale in tavola, fatto con le vostre mani, per dare quel tocco di “esclusività” alle vostre portate e garantire il successo e la riuscita dei vostri manicaretti!

 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

–       250 grammi di noci senza guscio bio;

–       50 gr. di pinoli bio;

–       1 spicchio di aglio;

–       1 tazza di latte di soia;

–       1 grande fetta di pane integrale con mollica e crosta o un panino intergrale;

–       sale;

–       olio EVO;

 

TEMPO 15 minuti

COSTO 6 euro

DIFFICOLTA’ *

 

PREPARAZIONE

Mettete a mollo la fetta di pane integrale nel latte di soia per almeno un’ora, avendo cura che sia tutta coperta. Fate velocemente tostare i pinoli in padella, che diventino abbronzati. Mettete nel mixer le noci, i pinoli, il pane scolato dal latte di soia, l’aglio, sale e olio e frullate secondo il vostro gusto. Se volete una salsa più fluida, aggiungete il latte di soia rimasto nella tazza. Ottima per condire la pasta, si presta bene anche per accompagnare le pere tagliate a fettine sottili, oppure in una insalata di patate e mele. Suprema come guarnizione per le torte salate al forno!

 

#35 Passato in Absolute Verde

Fate un passato con tutti ingredienti di colore verde! Il passato di verdura non è mai uguale: cambia sempre a seconda della mano che lo prepara, ma questa volta chiediamo di farlo con tutto ciò che di verde avete nel frigo! Ecco, noi avevamo gli ingredienti qui di seguito elencati:

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

– 4 zucchine verdi;

– mezzo cavolo verza;

– 500 gr. di spinaci freschi;

– 500 gr. taccole fresche o fagiolini freschi;

– cipolla bianca;

– aglio;

– sale;

– pepe;

– 2 cucchiai di pesto;

– 2 cucchiai di olio EVO;

TEMPO 60 minuti

COSTO 6 euro

DIFFICOLTA’ **

PREPARAZIONE

Pulite, mondate e tagliate a pezzettini tutte le verdure. Fate soffriggere aglio e cipolla, mettete tutte le verdure insieme e fate bollire con abbondante acqua per circa un’ora. Unite i due cucchiai di pesto. Alla fine, frullate col mixer direttamente in pentola: dosate ancora eventuale acqua in aggiunta per raggiungere la consistenza voluta. Servite con foglie di cavolo verza sbollentate e crostini di pane intergrale. In frigo dura al massimo 3 giorni…

#007 Pesto Vegano

Il pesto alla genovese è un classico della cucina italiana, ormai diffusissimo in tutto il mondo: troviamo il pesto sulla pizza negli Stati Uniti, nelle lasagne in Francia e in altri mille piatti in giro per il mondo. Tuttavia, il modo originario di gustarlo come salsa di condimento per un piatto di pasta fresco, come le trofie o con pasta di grano duro come le linguine, è tipicamente italiano. Le origini di questa salsa pare risalgano addirittura a Virgilio, con il suo moretum, ma è nell’800 che la ricetta prende piede e viene messa a punto come è giunta sino a noi. Fare un buon pesto non è cosa facile: occorre sicuramente un mortaio, tanta pazienza, ed ingredienti di prima qualità. Esistono a livello mondiale molte Università del pesto e, addirittura, diverse sono le competizioni internazionali che ogni anno vengono indette. Pare che nelle ultime sfide, i cuochi giapponesi abbiano avuto la meglio!

L’ingrediente principe è il leggendario basilico, che è una erba aromatica per eccellenza, dalle proprietà incredibili: è un antiossidante potente, aiuta nelle artriti, nei raffreddori e nelle patologie virali. E’ anche utile nel combattere l’invecchiamento cellulare e le dermatiti.

Noi siamo abituati a non considerare il pesto come una ricetta, ma più che altro come un ripiego veloce per quando non sappiamo cosa cucinare ed abbiamo poco tempo. Tirare fuori un barattolo di pesto dalla dispensa è veloce, pratico e il risultato è sicuramente goloso. Non dirò come usarlo, ovvero non mi avventuro nelle varie ricette possibili, ma mi limiterò a dirvi come preparare un buon pesto che, per antonomasia, è una salsa vegetariana e anche vegana per eccellenza, se non aggiungete il formaggio. Infatti, la ricetta ligure originaria, non prevede affatto l’aggiunta di parmigiano o pecorino alla salsa che, peraltro, ne rende più difficoltosa la conservazione. Posso però dirvi come preferisco usare il pesto: trofie fresche, una patata che bolle insieme all’acqua per la pasta e una manciata di fagiolini lessati e croccanti, sono il modo migliore di gustare questa meravigliosa salsa! Nel condire la pasta, fatela saltare in una padella con il pesto precedentemente diluito con acqua di cottura, sino a che non si formerà una salsa morbida ma leggermente rappresa. Occhio al basilico: il migliore –secondo me- è quello che cresce sul terrazzino di mia Zia Oriella a Rapallo, ma non credo ve lo ceda facilmente..

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

– 100 gr. basilico biologico a foglie piccole (quello delle alture di Prà, sopra Genova, sono le migliori ed hanno ottenuto la DOP (denominazione di origine protetta)

–  2 cucchiai di pinoli biologici italiani

– 4 spicchi di aglio dolce, poco forte

– qualche grano di sale marino grosso non sofisticato

– 1 bicchiere olio di oliva extravergine di qualità (meglio quello ligure, o comunque un olio leggero, che non pizzichi e che non attacchi alla gola)

TEMPO

30 minuti

COSTO

5 euro

DIFFICOLTA’

***

PREPARAZIONE

Le dosi degli ingredienti sono indicative: ognuno ha le sue e il pesto riesce sempre in modo diverso da persona a persona proprio per questo motivo. Pertanto usate gli ingredienti a vostra discrezione, per personalizzare il gusto del vostro pesto e per adeguarlo alle vostre esigenze di cucina. Mortaio e pestello dovrebbero essere i vostri strumenti per preparare il pesto. Usare il frullatore con le lame metalliche ossida e annerisce il basilico, alterando il gusto originario della salsa e contribuisce ad innalzarne la temperatura mentre la preparate. Perciò armatevi di pazienza, e pestate. Introducete nel mortaio gli spicchi d’aglio, il sale e i pinoli, e cominciate a lavorare col pestello sino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete poi il basilico, o meglio le foglie di esso, dopo averlo lavato delicatamente e asciugato in un canovaccio premendolo leggermente. Continuate con un movimento circolare, deciso ma non troppo violento e comunque siate rapidi, per evitare di scaldare troppo la salsa. Quando le foglie di basilico non sono più visibili, aggiungete l’olio a filo che, oltre a rendere la vostra salsa più cremosa, contribuisce alla conservazione, evitando l’ossidazione del composto. Il pesto deve avere una colorazione verde brillante, non scura, ed un velo di olio in superficie per isolarlo dall’aria e conservarlo meglio. In frigo tiene, se chiuso in un contenitore, anche  20 giorni. Se volete potete porzionarlo e metterlo nel congelatore, pronto per ogni evenienza. Ultimo suggerimento: due cucchiai di pesto nel minestrone a fine cottura lo rendono… golosissimo!

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