Questa antica ricetta affonda le radici nella storia della cultura indiana, si perde nei secoli antichi, ma ancora oggi è tra le mie preferite in assoluto e tra le più diffuse nei ristoranti indiani e sulle tavole a casa.I ceci sono da sempre in tutte le culture i legumi favoriti sulla tavola, perchè ricchi di vitamine, sali e sostanze altamente nutritive per il nostro corpo.E’ notorio che le fibre e le proteine dei ceci, favoriscono la sazietà, migliorano la glicemia, favoriscono la salute gastrointestinale e riducono il rischio cardiovascolare e pertanto sono molto preziosi per la nostra salute.
Un ingrediente fondamentale della cucina indiana sono proprio i legumi: lenticchie, ceci soprattutto, in mille modi e di mille varietà, serviti con altre verdure alle spezie e riso. Le spezie della cucina indiana sono come un “potenziatore” di tutti i benefici di questi preziosi legumi, e si sposano in modo perfetto in questo piatto gustoso e dal potere altamente saziante.Il “Garam Masala” è un mix di spezie particolare, che porta appunto questo nome, ed è reperibile nei negozietti etnici, in quelli indiani e ovviamente sul web.Si tratta di una miscela in polvere composta da coriandolo, cumino, cannella, pepe nero, chiodi di garofano, zenzero, macis, cardamomo verde e nero, noce moscata, foglie di alloro. Ci piace molto per il suo aroma delicato e lo sprint pepato che aggiunge ai piatti. Non è comunque un mix piccante, anzi, è molto dolce e particolare.Allora non perdetevi questa ricetta tanto semplice quanto incredibilmente deliziosa!
INGREDIENTI:
– verdure per soffritto (anche surgelate) ovvero 2 carote, 1 cipolla bianca o bionda, due coste di sedano
– 800 gr. di ceci bio in barattolo già cotti pronti da servire (2 barattoli)
– 2/3 cucchiai di Garam Masala
– 1 cucchiaio di curry dolce in polvere
– 1 cucchiaio di paprika dolce in polvere
– 1 cucchiaio di cumino in polvere
– 1 cucchiaio di curcuma in polvere
– 1 cucchiaio di zenzero in polvere o 50 gr di zenzero fresco grattuggiato
– 1 manciata di coriandolo fresco o di prezzemolo
– mezzo bicchiere di latte di cocco
– 3 cucchiai di olio EVO
– sale QB
– pepe QB
– un pizzico di bicarbonato
– 1 cipolla rossa
Preparare le verdure per il soffritto e farle leggermente dorare con l’olio.
Aggiungere le 2 confezioni di ceci intere, con tutta la loro acqua.
Aggiungere le spezie indicate ed il resto degli ingredienti.
Far sobbollire per almeno 1 ora, se si asciugano troppo aggiungere acqua.
Servire caldi con riso basmati bianco al jasmin o con riso integrale/riso nero.
Guarnire con cipolla rossa a pezzettini e prezzemolo/coriandolo al gusto.
Nei ristoranti coreani, soprattutto quelli in nord America, i cuochi ti accolgono davanti a queste enormi pietre ollari. Tu passi davanti a un banco frigo, dove in self service scegli tutte le verdure e gli ingredienti che vuoi, anche marinati, ma rigorosamente crudi.
Poi alla fine decidi con quale tipo di riso vuoi accompagnarli e ti viene cotto tutto davanti ai tuoi occhi, saltato in padella o in un gigantesco wok, come questo che non può mancare nella vostra cucina e vi consiglio di acquistare. Un piatto completo e sostanzioso, gustosissimo, che oggi vi proponiamo a modo nostro. Semplicemente riso integrale con verdure croccanti saltate e impiattate con arte: il gusto dei frutti della natura, i colori dei giardini preziosi, i profumi delle spezie mediterranee direttamente sulla vostra tavola, con metodo di cottura coreano.
Fate bollire, o cuocere al vapore, il riso in acqua salata e scolatelo per bene al dente. A parte, in padella, fate saltare i peperoni rossi e gialli a tocchetti, i friggitelli tagliati per lungo a filetti, la cipolla tagliata fina fina a mezzaluna. Una volta che la verdura è diventata croccante e si è asciugata per bene, aggiungetevi il riso integrale e il peperoncino secco e fate saltare in padella per altri 10 minuti a fuoco molto vivo. La padella deve essere rovente. Questo piatto non deve avere sughetto o acqua, non deve essere un risotto cremoso per intenderci, ma restare croccante e i chicchi ben divisi tra loro. Se occorre, aggiungere un filo di olio evo ancora, facendo ancora saltare per bene in padella. Mettete in un coppa pasta, e servite caldo con dei friggitelli a crudo come guarnizione.
Ci piace sperimentare, accostare ingredienti semplici ma sorprendenti se mescolati con creatività e gusto: arte, passione e un approccio visionario sono gli strumenti per aggiungere una nuova ricetta alla nostra cucina. E come un regalo, una sorpresa, ci è arrivato oggi un raggio di sole, per traverso nella dispensa, sulle mandorle conservate nel barattolo di vetro, un inaspettato guizzo di energia che ha spinto la nostra fantasia in un pic-nic a Hyde Park, tovaglia bianca sull’erba e una rice salad gustosa e raffinata, sotto le fronde nel silenzio del nostro angolo di magnolie segreto. Così ci siamo immaginati oggi, e così abbiamo realizzato questa insalata di riso preziosa, “swingin’ London” per intenderci, perfetta per rappresentare il vostro pranzo all’aperto. Noi abbiamo utilizzato un riso particolare al gelsomino, ma qualsiasi altro tipo di riso può andare bene.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 400 gr. di riso bio profumato Thai al gelsomino;
– 8 foglioline di menta fresca;
– una manciata di uvetta passa;
– 2 peperoncini Jar o Jalapenos puliti dai semi e tagliati;
– 1 peperone verde tagliato a dadini;
– 1 cipolla bianca freschissima;
– 100 gr. di mais;
– 200 gr. di fagioli messicani;
– una manciata di prezzemolo fresco tritato;
– 100 gr. carote alla julienne;
– 100 gr. di mandorle;
– 50 gr. di pinoli;
– aceto di mele o di riso;
– 2 cucchiai di zucchero di canna;
– sale grosso;
– pepe bianco;
– olio EVO;
TEMPO 40 minuti + 1 ora di frigo;
COSTO 8 euro
DIFFICOLTA’ **
PREPARAZIONE
Fate bollire il riso in acqua salata e scolatelo al dente. Passatelo sotto l’acqua fredda per interrompere la cottura. Preparate in uno shaker l’emulsione per condire l’insalata di riso: olio EVO, pepe bianco, sale grosso, zucchero di canna, aceto di mele e uvetta. Shakerate per bene e lasciate riposare l’emulsione in frigo per 30 minuti. In una boule, unite tutte le verdure tagliate a pezzettini piccolissimi al riso e mettete in frigo. A parte, in una padella, tostate le mandorle a scaglie e i pinoli, senza condimento, girandole continuamente a fuoco molto alto per 5 minuti. Lasciare tutti gli ingredienti in frigo per 1 ora. Unite le mandorle e i pinoli all’insalata di riso, condite con l’emulsione, guarnite con le foglioline di menta e servite ben fredda.
La maionese (o majonese) è la salsa regina della tavola, a nostro giudizio: è in grado di accompagnare qualsiasi tipo di cibo a nozze, sposandolo a braccetto delicatamente ma significativamente. Semplice pane, i pomodori, il sedano, le polpettine, le patate… la lista è infinita e tanti di noi farebbero volentieri il bagno in questa salsa la cui origine si perde veramente nella notte dei tempi culinari, anche se molto probabilmente è vera la attribuzione di un certificato di nascita francese. Tuttavia pare che il nome derivi dalla città di Mahon (Isola di Minorca) dove una certa leggenda attribuisce la scoperta di questa deliziosa salsa proprio a quel mare spagnolo, dove un cuoco addirittura latino scoprì e diffuse questa emulsione speciale. Proponiamo, oltre alla classica versione “base”, anche delle variazioni interessanti per la vostra tavola.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 200 gr. di latte di soia Provamel;
– 50 gr. di olio EVO leggero e non acidulo;
– 200 gr. di olio di riso;
– succo di 1 limone;
– sale;
TEMPO 10 minuti
COSTO 4 euro
DIFFICOLTA’ *
PREPARAZIONE
Come avrete avuto modo di notare, gli ingredienti sono semplici e indicati in modo preciso: questo perché solo con questi ingredienti, in queste percentuali e con il latte di soja Provamel possiamo garantire che la majonese riuscirà compatta e deliziosa come deve essere. Se poi la volete più compatta ancora, mettete solo il succo di mezzo limone.
Prendete il bicchiere alto del mixer ad immersione, versatevi il latte di soja, il succo di limone e un po’ di sale. Cominciate a lavorarlo con le lame a filo della superficie, con movimento dal basso verso l’altro, lentamente ma con un certo ritmo, per permettere all’aria di essere incorporata nel composto che state mixando. Cominciate ad unire l’olio di riso versandolo lentamente a filo nel bicchiere del mixer, mentre continuate il medesimo movimento a filo della superficie del composto, affinchè continui ad incorporare aria e possa compattarsi. In tal modo, dopo alcuni minuti, l’emulsione comincerà ad assumere una certa compattezza: finite di unire alla majonese l’olio EVO (50 gr.). Ottenuta la majonese di vostro gradimento, mettete in frigo e lasciate riposare almeno due ore prima di servire.
VARIAZIONI SUL TEMA
Potete, partendo dalla majonese versione “basic”, ottenere la salsa “aiolì” aggiungendo dell’aglio fresco pestato e una manciata di prezzemolo o dragoncello fresco nel mixer alla fine. Oppure per una salsa rosa, aggiungete del ketchup e un goccio di whiskey. Per una salsa tartara suprema, aggiungete capperi, erba cipollina, erbe aromatiche e prezzemolo fresco.
Questo piccolo pasticcino, un capolavoro in miniatura, una vera esplosione di gusto voluttuoso e rotondo, dal cuore in cioccolato morbido finissimo, è stato da sempre il mio sogno proibito dell’infanzia: quando qualcuno veniva a casa e portava dei pasticcini, io cercavo sempre i baci di Dama per mangiarli prima di chiunque altro, e possibilmente tutti quanti! Eccovi allora una versione “vegan” del celeberrimo finissimo capolavoro di alta pasticceria tradizionale italiana, composto da amaretti e nutella.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
AMARETTI:
– 350 gr. di mandorle;
– 70 gr. di sciroppo di riso;
– 150 gr. di acqua;
– 1 limone;
– zucchero di canna marrone q.b.;
NUTELLA:
– 100 gr. di cioccolato fondente extra;
– 50 gr. di nocciole Piemonte sgusciate;
– 100 gr. di zucchero di canna marrone;
– mezzo bicchiere di latte di soja;
– 1 cucchiaio di olio EVO leggero o di olio di cocco pressato a freddo;
TEMPO 80 minuti
COSTO 10 euro
DIFFICOLTA’ ****
PREPARAZIONE AMARETTI
Grattuggiate la scorza di limone finemente nel mixer ed altrettanto finemente tritate le mandorle, sino ad avere un composto molto omogeneo. A parte unite l’acqua tiepida con lo sciroppo di riso e il succo di mezzo limone. Unite il tutto nel mixer ed impastate sino ad ottenere un composto denso e compatto. A questo punto impastate a mano e fate delle piccole palline leggermente schiacciate: ripassatele nello zucchero di canna e adagiatele su di una plancia da forno foderata di carta forno. Infornate a 160° per circa 20 minuti, e a 140° per i restanti 10 minuti, e comunque non fateli troppo cotti : devono restare dorati ma morbidi.
PREPARAZIONE NUTELLA
Tostate le nocciole in una padella antiaderente, per circa 5 minuti. Sminuzzate il cioccolato, e mettetelo nel mixer ad alta velocità con le nocciole e lo zucchero di canna. Dovrete ottenere un composto finemente sminuzzato. Prendete una piccola casseruola e mettetela a bagnomaria con il composto ottenuto. Quando il cioccolato comincia a sciogliersi inebriando di profumi di cacao la vostra cucina, versate lentamente il latte di soja e il cucchiaio di olio EVO leggero. Quando il tutto si è sciolto per bene, aiutandovi con una frusta, fate sobbollire leggermente e togliete dal fuoco. Versate in un barattolo e lasciate riposare prima di utilizzare come ripieno per i baci di Dama. Il resto riponetelo in frigo per un consumo successivo, magari a colazione o sul pane.
PREPARAZIONE BACI DI DAMA
Prendete due amaretti, cospargetene uno di nutella sulla parte piatta, senza esagerare, e unite l’altra metà a completare il piccolo pasticcino. Lasciate in frigo per 1 ora, affinchè la nutella faccia ben presa, e servite successivamente a temperatura ambiente.
La cannella o cinnamomo (Cinnamomum zeylanicum) è una spezia tipicamente orientale, poco usata in Italia se non nei dolci, assolutamente insolita per i piatti salati. Eppure il suo gusto, così vicino a quello del chiodo di garofano ma con una fortissima sfumatura di pepe nero, ben si presta per preparazioni culinarie d’eccellenza. La cannella inoltre è 62 volte più antiossidante di una mela, contenendo una elevatissima dose di agenti antiossidanti, tannini, aldeide e canfora, capace di abbassare i trigliceridi, la pressione del sangue ed il colesterolo.
Quest’oggi vi proponiamo un risottino veramente speciale, da sottoporre al giudizio dei vostri più severi commensali: resteranno letteralmente rapiti da questa delizia inaspettata!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 350 gr. di riso integrale;
– 2 bastoncini di cannella;
– 100 gr. di funghi porcini seccati;
– 1 bustina di zafferano purissimo biologico;
– 1 cipolla bianca;
– brodo vegetale;
– sale;
– pepe;
– olio EVO;
TEMPO 60 minuti
COSTO 8 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
In una tazza, mettete acqua calda, i due bastoncini di cannella ed i funghi secchi. Lasciate tutto in infusione per almeno 30 minuti. In una larga padella, soffriggete la cipolla tagliata a dadini molto piccoli e fatevi dorare il riso insieme. Sfumate col brodo vegetale, aggiungendo la bustina di zafferano. Scolate i funghi e separateli dalla cannella. Mettete i funghi a cuocere nella padella insieme al riso. Filtrate l’acqua dove i funghi e la cannella sono stati in infusione ed unitela al risotto. Mescolatelo molto poco e lentamente, avendo cura di aggiungere sempre molto brodo e acqua. Seguite la cottura del riso integrale, che sarà particolarmente lunga e solo alla fine aggiustate di sale e di pepe. Una volta ultimata la cottura, lasciatelo in padella e servite dopo 8-10 minuti.
Ci si può concedere una coccola, un vizio, un peccato di gola con una torta salata. E’ una pietanza golosa, importante e soprattutto salata, quindi ricca di gusto, di fragranza di pasta sfoglia e di colore delle verdure. Qui utilizziamo la crema di riso come base aggregante per il ripieno, che risulterà essere particolarmente leggero e adatto ad un consumo anche estivo della tartatin. Deliziatevi, allora, e viziatevi con questa meraviglia del creato culinario!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 150 gr. di crema di riso (la trovate negli scaffali bio come alternativa alla panna vegetale);
– 1 confezione di pasta sfoglia bio vegan;
– 6 piccoli zucchini;
– 1 patata gialla;
– sale;
– pepe;
– olio EVO;
– margarina vegetale bio;
TEMPO 40 minuti
COSTO 7 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Fate bollire la patata senza buccia sino a che non risulta morbida. Successivamente, pulite, tagliate a rondelle e fate bollire in acqua salata gli zucchini per 5 minuti: poi la metà ripassateli in padella con olio evo sino a farli dorare, e l’altra metà ponetela nel mixer insieme alla patata, alla crema di riso, sale, pepe e un filo di olio. Ungete con la margarina una teglia larga e bassa, di forma rotonda. Spianatevi sopra la pasta sfoglia vegan, avendo cura di fare ben aderire i bordi. Versatevi il composto del ripieno dal mixer direttamente sul fondo, e ricoprite con gli zucchini saltati in padella. Infornate per 20-30 minuti in forno a 200°, sino a che la pasta sfoglia non è dorata. Servite tiepida, con dei fagiolini lessati freddi come contorno.
Una vera festa quando la mamma preparava i fiori di zucchino fritti in primavera: ci sembrava impossibile che un fiore potesse essere così buono, croccante e profumato come quella meraviglia di portata che veniva servita come una sorpresa per noi bambini. I fiori di zucchino sono una “cosa speciale”, da cucinare per un evento particolare, per dare un “premio” speciale ai nostri commensali! E allora noi abbiamo scatenato la nostra fantasia, per riproporli in una versione inedita e incredibilmente croccante, grazie all’aggiunta del riso basmati!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 12 fiori di zucchino carnosi e turgidi;
– 50 gr. di noccioline arachidi;
– 50 gr. di riso bianco basmati già bollito;
– 50 gr. di pan grattato integrale;
– 4 crackers integrali;
– 2 cucchiai di latte di soja;
– 1 cucchiaio di maizena;
– sale grosso iodato integrale;
– olio EVO o di cocco o di semi purissimo per frittura;
TEMPO 40 minuti
COSTO 7 euro
DIFFICOLTA’ **
PREPARAZIONE
Preparate prima di tutto l’impanatura del fiore di zucchino: nel mixer frullate il sale grosso, le arachidi, i crackers e la maizena. Unite questo composto al riso basmati e al pan grattato in una ciotola. Lavate i fiori di zucchino e asciugateli molto accuratamente con un canovaccio pulito. In un piatto disponete il latte di soja e in un altro il composto per l’impanatura.
Prendete una grossa padella, portate l’olio a temperatura (devono esserci almeno due dita di olio sul fondo), passate ogni singolo fiore prima nel latte di soja e poi ripassatelo per bene nell’impanatura, prima di tuffarlo in padella per una veloce frittura. Servite caldissimi su una carta assorbente.
Ogni cultura gastronomica propone la sua insalata, con varianti più o meno interessanti o bizzarre: uno degli ingredienti che mi ha sempre incuriosito della cucina cinese è il mandarino e il suo uso nelle insalate o nei dolci. Questa particolare “salad” a base di cavolo verza fresco, un classico in Cina, ve la proponiamo come novità assoluta per la vostra tavola, per dare un tocco di profondo oriente al pasto offerto ai vostri commensali.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– mezzo cavolo verza verde croccante;
– 2 mandarini carnosi;
– 50 gr. di mandorle tostate a fettine;
– 2 cucchiai di salsa di soja;
– 2 cucchiai di miele o succo d’acero;
– mezzo bicchiere di succo di arancia;
– 3 cucchiai di olio EVO;
– 2 cucchiai di aceto di riso o di mele;
TEMPO 10 minuti
COSTO 5 euro
DIFFICOLTA’ *
PREPARAZIONE
Preparate un’emulsione con salsa di soja, miele o succo d’acero, succo d’arancia, olio evo, aceto di riso. Potete farla nel mixer oppure, con una piccola bottiglietta, unire tutti gli ingredienti e scuotere bene sino a che tutti gli ingredienti non sono perfettamente amalgamati.
A parte, scegliete le foglie del cavolo più tenere, e tagliatele a bocchettoni alti circa due dita. Pulite i mandarini, separate le fette, e togliete ad ognuna di esse la pellicina, in modo che vi rimanga la fetta intera di polpa purissima. In una ciotola, mettete sul fondo il cavolo tagliato, guarnite con le fette di polpa mandarino e le mandorle a lamelle. Irrorate di emulsione e servite con nuvole di drago come companatico.
Preparare una torta è sempre un piccolo evento culinario: ci si prende il proprio tempo, si preparano gli ingredienti, si stacca con il mondo per un’oretta e ci si dedica alla realizzazione di un prodotto culinario da condividere con la propria famiglia e gli amici. Qui vi proponiamo un classico di Boston, molto popolare nella east coast, ovviamente in versione vegan.
INGREDIENTI
Per la torta:
200 gr di farina integrale;
200 ml di latte di soia aromatizzato alla vaniglia;
60 gr di zucchero di canna;
60 gr di malto di riso;
50 ml di olio EVO;
mezza bustina di lievito per dolci;
un cucchiaino di bicarbonato;
6 cucchiaini di cacao in polvere;
Per la crema:
600 ml di latte di soia aromatizzato alla vaniglia;
50 gr di farina integrale;
30 gr di margarina vegetale non idrogenata;
2 cucchiai di malto di riso;
3 cucchiai di panna da cucina vegan;
1 cucchiaio di zucchero a velo vanigliato;
buccia di limone;
Per la mousse alla nocciola:
300 ml di panna vegetale da montare;
2 cucchiai di zucchero a velo vanigliato;
3 cucchiai di crema di nocciole;
1 tavoletta di cioccolato fondente;
Per il dolce:
una tazza di caffè (o di orzo) freddo, zuccherato e allungato con acqua;
TEMPO 60 minuti
COSTO 8 euro
DIFFICOLTA’ ****
PREPARAZIONE
Procedura per la torta:
In una ciotola mescolate la farina, il lievito, il bicarbonato, il cacao e lo zucchero. Aggiungete il malto, il latte e l’olio, amalgamando bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Ungete una teglia di circa 24 cm di diametro, versare il composto e cuocere in forno per circa 25 minuti a 160 gradi. Fate la prova dello stecchino per vedere quando è pronta.
Preparazione per la crema:
In un pentolino mettete a scaldare la margarina con il latte, il malto e la buccia di limone. Aggiungete poco a poco la farina a pioggia, girando bene con una frusta. Fate sobbollire per circa 4 minuti, sempre mescolando. Togliete la buccia di limone, aggiungete lo zucchero vanigliato, la panna, mescolate e passate al setaccio se ci sono grumi. Lasciate raffreddare la crema, coperta a contatto con della pellicola trasparente per evitare che si indurisca in superfice.
Preparazione della mousse:
Montare la panna vegetale con lo zucchero vanigliato e unire delicatamente la crema di nocciole e la tavoletta di cioccolato sciolta lentamente a bagnomaria.
Preparazione finale del dolce:
Dividete la torta in due dischi, bagnate quello inferiore con metà del caffè, coprire con la crema e posizionare il secondo disco, bagnarlo con il restante caffè, coprire con la mousse di cioccolato.
Un piatto curioso e originale, per gustare il riso Basmati in una delle sue molteplici variazioni. E’ anche un omaggio al grande poeta britannico nato in India, Rudyard Joseph Kipling, premio Nobel della letteratura, il quale nella famosissima poesia “If” (“se”), scritta per il figlio, traccia una serie di principi, seguendo i quali si diventa “davvero uomini”. Principalmente Kipling ci insegna a credere sempre nelle nostre capacità, a non avere paura delle avversità, ad avere sempre consapevolezza di noi stessi, imparando le virtù dalle persone più grandi e più sagge di noi. Il potere e la forza per restare al mondo, quindi, dipendono dalla nostra capacità di ascolto e dalla nostra fede nelle certezze acquisite. A Kipling, piaceva molto il riso Basmati arrosto e, in suo onore, siamo lieti di insegnarvi a cucinarlo.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 400 gr. di riso basmati bio;
– 100 gr. piselli freschi;
– 250 gr. di patate gialle;
– 50 gr. di uvetta passa;
– 50 gr. di mandorle;
– 4 pomodorini ciliegino;
– 1 arancia;
– 16 foglie di prezzemolo fresco;
– curry;
– cumino;
– olio EVO;
– sale;
– pepe;
TEMPO 40 minuti
COSTO 6 euro
DIFFICOLTA’ **
PREPARAZIONE
Lavate i pomodorini, sgusciate i piselli, sbucciate le patate, pulite il prezzemolo, mettete a mollo in acqua tiepida l’uvetta passa. Tagliate le patate a cubettini piccoli e fatele arrostire in padella con dell’olio EVO, in modo che restino croccanti. Fate bollire l’acqua salata con il riso basmati, i piselli e il curry. Scolate il riso coi piselli a cottura ultimata e ripassatelo in padella insieme alle patate, l’uvetta strizzata, cumino, ancora un po’ di curry, le mandorle, i pomodorini tagliati in 4 e il succo dell’arancia. Aggiustate di sale e di pepe e servite solo quando il riso è ben arrostito e quasi asciutto. Non deve risultare cremoso né pastoso, bensì croccante e profumato. Guarnite con prezzemolo fresco e una fetta di arancia croccante saltata in padella.
Queste deliziose crocchette ce le siamo spesso portate con noi nei viaggi in aereo o in macchina: sono buonissime anche a temperatura ambiente, sempre pronte per stemperare un buco allo stomaco, pratiche profumate. Ve le consigliamo per i viaggi, per i pic nic estivi e primaverili, ma anche come antipasto per una cena golosa o come secondo piatto per un bel pranzetto domenicale, quando si deve festeggiare qualcosa. Lo so, non è molto chic tirare fuori, specie se viaggiate in prima classe, le crocchette in aereo ma… avete mai ordinato un pasto vegan su un volo intercontinentale? Non ve lo consigliamo.. ecco che le crocchette possono tornare, pertanto, molto utili! Noi, comunque, abbiamo una vera passione per le crocchette… non si era capito?!?!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 500 gr. di patate a pasta gialla;
– 1 cipolla piccola;
– 100 gr. di riso integrale bollito;
– semi di papavero;
– olio EVO;
– sale
– pepe;
TEMPO 20 minuti
COSTO 4 euro
DIFFICOLTA’ **
PREPARAZIONE
Fate bollire le patate in abbondante acqua salata e passatele nel passa patate. Tagliate la cipolla a cubetti e fatela dorare. Unite alle patate schiacciate i semi di papavero, il riso integrale bollito, la cipolla, il pepe e un filo d’olio. Impastate bene e compattate delle crocchette a forma di cilindretto arrotondato. Fate friggere in olio di semi purissimo senza idrogenati, passate nella carta assorbente e lasciate riposare a temperatura ambiente. Se le mangiate subito, invece, servite ben calde con qualche salsa gustosa.
Quante idee ci vengono quando facciamo la spesa? E’ una vera festa il banco delle verdure, l’angolo delle spezie, le diverse qualità di riso… una girandola di colori e sapori! Oggi abbiamo scelto il riso Thai per comporre questo cubotto delizioso: il riso Thai è un riso orientale dal chicco lungo e dal profumo speziato, molto raffinato e delicato. Lo trovate nei negozi specializzati, nei biologici e talvolta anche nella grande distribuzione. Lo abbiamo preparato con un delizioso mix di spezie e verdure dal sapore deciso: guardate un po’ la nostra suggestione cosa prevede per la vostra tavola!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 5 bicchieri di riso Thai biologico;
– rapanelli;
– 150 gr. di pomodorini ciliegino;
– 1 peperone rosso grande;
– 150 gr. di funghi champignons;
– 2 carote;
– olio EVO;
– curry;
– zafferano;
– dragoncello;
– aglio in polvere;
– ½ bicchiere di vino bianco;
– pepe;
– sale;
TEMPO 30 minuti
COSTO 5 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Sbollentate in una pentola con abbondante acqua salata il riso Thai per almeno 20 minuti, cucinandolo con una bustina di zafferano, in modo che prenda il colore e il sapore.
Nel wok, fate saltare con un po’ d’olio EVO a fiamma alta, dapprima i rapanelli con le carote tagliate a striscioline, poi il peperone sfilettato, poi i funghi e per ultimi i pomodorini. A parte, preparate una emulsione col vino bianco, il curry, il dragoncello, l’aglio in polvere e il pepe. Scolate il riso nel wok, a fiamma viva, sfumate con l’emulsione per qualche minuto, e servite bollente, aggiustando di sale, aiutandovi con un coppa pasta.
A Miami, lasciandosi il quartiere di Brickell alle spalle, si giunge alla baia di Biscayne e si imbocca il ponte che porta all’isola di Key Biscayne, affacciata sull’oceano atlantico. Un’isola linda, ordinatissima e pulita, scandita da villette curate e bianche, dai giardini lussuriosi e armoniosi. L’atmosfera che si respira è di assoluto relax: persone che fanno footing, altre che vanno in bicicletta solcando l’aria frizzante dell’oceano, nel rispetto della natura e del rigoglioso verde tropicale. Un vero paradiso per chi ha la fortuna di abitare qui, a due passi dalla metropoli urbana di Miami ma a contatto con la vera essenza del nostro meraviglioso pianeta. E’ in questo contesto, che abbiamo realizzato in un brunch domenicale questo gustoso wok di riso basmati, basato sull’equilibrio dei sapori e sul contrasto tra la croccantezza delle verdure saltate e la morbida consistenza del riso. I profumi del prezzemolo e il gusto deciso della salsa di soia rendono questo piatto una vera delizia da assaporare in veranda, all’ombra del sole splendente di Key Biscayne.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 350 gr. di riso basmati chicco lungo;
– 150 gr. di asparagi bolliti;
– 4 carote;
– 1 cipolla;
– 4 zucchine piccole;
– 4 manciate di piselli al vapore;
– 1 mazzetto di prezzemolo;
– 4 foglie di cavolo verza;
– 1 bustina di zafferano;
– 3 cucchiai di salsa di soia;
– 1 mazzetto di prezzemolo fresco;
– pepe;
– olio EVO;
– sale;
TEMPO 30 minuti
COSTO 6 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Mettete a bollire il riso in abbondante acqua salata. A parte prendete il wok, e ponetevi le carote, gli zucchini e la cipolla tagliati a dadini molto piccoli e fateli saltare in olio a fiamma molto vivace per 5 minuti. Unite i piselli e aggiungete la bustina di zafferano. Fate ancora saltare per 5 minuti, se necessario unite un po’ d’acqua di cottura del riso. Aggiungete alla fine gli asparagi tagliati a tocchettini, il cavolo verza tagliato a striscioline e la salsa di soia. Scolate il riso basmati ed unitelo nel wok, sempre facendo saltare a fiamma viva, ed unite la salsa di soia e una spolverata di pepe. Assaggiate se va bene di sale, poiché la salsa di soia è già salata di per se. Unite all’ultimo una manciata di prezzemolo tritato, e servite in un coppa pasta con qualche asparago bollito e bagnato di salsa di soia a latere. Non cambiate l’ordine degli ingredienti e la sequenza nel wok, che la chiave della riuscita del piatto è tutta nella procedura come indicata: solo in questo modo, infatti, avrete la giusta consistenza e croccantezza delle verdure. Buon appetito!
Un risotto, questo, che prelude all’estate. Riso integrale croccante mantecato, tante verdure primaverili e un accenno di estate con succose olive verdi a dare quel tocco di mediterraneo.
Niente di meglio per far viaggiare il vostro palato e la vostra mente verso mete estive, i colori del cielo azzurro dove le nuvole si stagliano bianche in un perfetto contrasto. L’aria pura, la luce brillante, il tepore del sole e la brezza del tempo del risveglio dei sensi. Ciò che è capace di suscitare il buon cibo, a livello sensoriale, è un tripudio di emozioni: un regalo a se stessi e alle persone con le quali amiamo condividere la nostra tavola, a compimento di un’esperienza di profonda complicità del gusto.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 10 pugni di riso integrale bio;
– 2 zucchine;
– 2 scalogni;
– 2 carote;
– 1 gambo di sedano;
– 20 olive verdi fresche;
– brodo vegetale;
– sale;
– olio EVO;
TEMPO 50 minuti
COSTO 6 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Tagliate le verdure alla Julienne, ovvero a bastoncini sottile e lunghi, tranne le olive. Fatele saltare a fiamma molto viva in una padella dal bordo alto con l’olio EVO. Appena si sono dorate, aggiungere il riso per farlo tostare in padella circa 5 minuti. Mescolate per non far bruciare o attaccare. Quando vi sembra tostato a sufficienza, aggiungete brodo vegetale in abbondanza e coprite facendo cuocere a fiamma bassa. Il riso integrale cuoce in circa 40-45 minuti, pertanto aggiungete ancora del brodo sino a che non è al dente. Alla fine unite le olive, salate e servite molto asciutto e croccante. Semplice, delicato, sconvolgente nel sapore…
Alla base di tutto c’è il radicchio trevisano: pare molto amato da Federico Barbarossa, Imperatore del Sacro Romano Impero che, nel XII secolo, affrontò le note battaglie per il dominio dei comuni in Italia anche spinto dal desiderio di conquistare le terre trevigiane, note per produrre questa variante di cicoria rossa e amarognola, di cui era molto ghiotto. Pertanto questo ottimo radicchio, rosso come la sua barba, ha radici anche storiche e sicuramente, oggi, costituisce la base per la preparazione di molte, ottime ricette. Questo risotto, completamente vegan, sposa il radicchio con un’altra grande tradizione del nord, lo zafferano che colora di giallo i chicchi preziosi coltivati nella pianura vercellese, capitale europea del riso.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 350 gr. di riso Carnaroli Extra Fine bio;
– 2 radicchi trevisani interi;
– 2 bustine di zafferano o 20 fiori di zafferano;
– vino bianco secco;
– aglio;
– 2 scalogni;
– brodo vegetale;
– olio EVO
– sale;
– pepe;
TEMPO 45 minuti
COSTO 6 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Lavate i radicchi e privateli delle prime foglie esterne e della parte vicina alla radice. Tagliate finemente a tocchetti lo scalogno, l’aglio e fate soffriggere nell’olio dentro ad una padella larga e dal bordo alto. Appena il soffritto è imbiondito, gettate il riso nella padella e fatelo tostare leggermente. Sfumate col vino bianco (circa un bicchiere) e fate evaporare l’alcool a fiamma vivace. Coprite con il brodo vegetale e unite lo zafferano. Coprite e non mescolate per 10 minuti, avendo però cura che il riso non attacchi sul fondo. Aggiungete il radicchio tagliato a striscioline ed ultimate la cottura per altri 8 minuti salando e pepando a piacere. Servite con un coppa pasta, formando un piccolo cilindro dalla base larga con alcune foglie di radicchio fresco come decorazione del piatto.
La miglior paella, a detta degli spagnoli, è quella il cui riso si stacca dal fondo della pentola con difficoltà: quello, rappresenta il boccone più ghiotto dell’intera paella! I più golosi, si dilettano a ripulire la teglia del forno con la punta del cucchiaio, girato sottosopra, a grattare via i chicchi più croccanti e insaporiti che stanno, appunto, attaccati al fondo. In Spagna usano una speciale padella che, a circa metà cottura, finisce in forno, essendo coi manici di ferro, fatta di un metallo nero e antiaderente. Se non avete tale padella, inizierete la cottura sul gas in una padella normale, per poi ultimarla in forno alla massima temperatura. Preparate questa specialità per una cena tra amici: è l’ideale per renderla speciale e memorabile!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 400 gr. di riso integrale già a mezza cottura (20 minuti);
– 1 peperone rosso;
– 1 peperone giallo;
– 1 peperone verde;
– 1 cipolla bionda;
– 1 spicchio d’aglio;
– 2 zucchine;
– 2 carote;
– 200 gr. di cavolfiore bianco;
– 200 gr. di fagiolini;
– 1 lattina di fagioli bianchi di Spagna biologici;
– 1 lattina di fagioli borlotti biologici;
– 2 limoni;
– 2 spicchi d’aglio;
– olio EVO;
– brodo vegetale;
– 2 buste di zafferano;
– paprika;
– pepe nero;
– sale;
TEMPO 50 minuti
COSTO 10 euro
DIFFICOLTA’ ****
PREPARAZIONE
Tagliate l’aglio a pezzettini piccolissimi. Tagliate la cipolla a cubetti. Tagliate il resto delle verdure, dopo averle accuratamente pulite e lavate, a pezzetti irregolari, avendo cura di lasciare le verdure meno fibrose a pezzi più grossi mentre altre, come le carote, a pezzetti più minuti. Fate soffriggere la cipolla e l’aglio, in una padella che possa andare anche in forno, e incorporatevi le verdure a fiamma alta, in modo che restino croccanti, per 5 minuti. Aggiungete il riso e fatelo tostare insieme alle verdure, mescolando per amalgamare bene gli ingredienti e salate. Aggiungete il brodo vegetale a coprire tutto il composto, unite le spezie e non rimestate mai, in quanto il segreto per la buona riuscita della paella è proprio quello di non mescolare dopo che il brodo è stato incorporato. Lasciate sul fuoco 15 minuti, rabboccando di brodo se occorre. Nel contempo accendete il forno a 180-200 gradi, ed infornate la padella. Controllate durante la cottura il brodo, che deve asciugarsi bene e lasciare che il riso gonfi e si asciughi. Spremete il succo di limone e tenetelo a parte. Quando la paella è pronta, servire nei piatti aggiungendo un giro di olio EVO e un cucchiaio di succo di limone fresco.
Il riso Basmati è una qualità di riso a grano lungo e stretto, di un profumo e una fragranza molto delicati e particolari, tipico della cucina orientale, è ottimo per la sua capacità di assorbire le spezie con le quali viene cucinato. Il curry, invero, non è un tipo di spezia ma un mix di diverse spezie, quali cannella, cumino, coriandolo, pepe nero, chiodi di garofano, peperoncino, noce moscata, zenzero e fieno greco ed altri meno tradizionali, come il basilico e la citronella. Pertanto esistono diversi tipi di curry, a seconda della zona geografica di provenienza: quello orientale piccante, quello indiano dolce, quello thai delicato, quello piccante di Singapore e quello rosso giapponese. Questa ricetta di basmati al curry, che è un classico della cucina orientale, viene proposto con una gustosa variante di banana e mela gialla, molto particolare e speziato grazie all’aggiunta dello zafferano.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 400 gr. di riso basmati;
– 1 cipolla bianca;
– 1 mela gialla piccola;
– 1 banana piccola;
– brodo vegetale;
– 4 cucchiai di olio EVO;
– curry;
– 1 bustina di zafferano;
– 1/2 cucchiaio di sale grosso;
– pepe;
TEMPO 30 minuti
COSTO 5 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Tagliate una banana e una mela a tocchetti e metteteli nel mixer con abbondante curry e due cucchiai di brodo vegetale. Ripassate il composto in un padellino e, una volta ottenuta una salsa abbastanza ristretta, togliete dal fuoco e lasciate riposare. Fate soffriggere, in una larga padella o meglio in un wok, la cipolla con il riso, l’olio Evo e lo zafferano, sino a che il riso non si è leggermente tostato. Unire a questo punto il brodo vegetale, per far gonfiare il riso basmati e portarlo alla giusta cottura, avendo cura però di lasciarlo leggermente croccante. Mantecare con il composto di curry, mela e banana. Mettere in una ciotola, compattare col cucchiaio, e servire caldo su di un piatto di un colore a contrasto, versando la salsa rimanente nel centro dello zuccotto e spolverando leggermente la sommità con polvere di curry.
In genere il risotto viene fatto con il riso brillato (ovvero privato della crusca e del germe e, quindi, di importanti sostanze nutritive), mai con l’integrale che viene, invero, servito bollito e condito con olio o quant’altro. Le proprietà del riso integrale, che viene privato solo della scorza più esterna (detta “lolla”) sono state da poco riscoperte, e vanno attentamente valutate, in quanto quest’ultimo contiene il doppio di fosforo, manganese e ferro del riso brillato, oltre tre volte la quantità di vitamina B3, il quadruplo di vitamina B1 e dieci volte la vitamina B6! Vi consigliamo, quindi, di provare a fare un risotto con il riso integrale, che ha una cottura più lunga generalmente (30-40 minuti), inserendolo nella vostra cucina al posto del riso bianco. Vi consiglio, però, prima di far bollire l’integrale per una ventina di minuti nell’acqua, per poi utilizzarlo normalmente per la preparazione del risotto. Questo piatto riesce in modo sublime, perchè il riso integrale conserva la sua scorza croccante e il suo intenso sapore che, unito ai carciofi sfilettati e insaporito dallo zafferano, acquista una consistenza al palato assolutamente sublime.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 10 pugni di riso integrale;
– 4 carciofi di medie dimensioni;
– 1 cipolla gialla;
– 4 cucchiai di olio extravergine di oliva;
– 1 bustina di zafferano o 15 pistilli di zafferano sciolti;
– 1 bicchiere di vino bianco;
– brodo vegetale;
– sale;
– pepe;
TEMPO 50 minuti
COSTO 6 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Il segreto sta nel taglio dei carciofi: devono essere finissimamente tagliati, a striscioline lunghe e sottili, quasi millimetriche. Armatevi di mandolina e tagliate, oppure -per i più virtuosi- col coltello di ceramica. Tagliate la cipolla a dadini piccolissimi, e mettetela a soffriggere con i carciofi a fiamma viva con l’olio. Unite il riso integrale precotto a metà e fate tostare il tutto. Aggiungete un pò di vino bianco e fate sfumare. Evaporato l’alcol, aggiustate di brodo e proseguite la cottura, unendo lo zafferano e aggiustando di sale e di pepe. Rimestate il riso il meno possibile, cercate di non mescolarlo troppo, perchè favorireste l’uscita delle sostanze amide del chicco, indebolendo la struttura e la corposità del vostro piatto al palato. Aggiungete brodo sino ad ottenere la giusta cottura e la giusta densità del vostro risotto. Servite assolutamente fumante!
Il chili, classico piatto messicano, è la portata più ghiotta e golosa della cucina TexMex, ormai diffusa in tutto il mondo. Gustarlo caldo, insieme ai tacos, nei burritos e con il riso costituisce una vera delizia per il palato e si presta ad essere servito come il piatto principale e completo di una riuscita cena tra amici. Ovviamente la versione vegana resta più leggera, fresca e digeribile. Nato come tipico cibo da strada in Messico e poi negli Stati Uniti, viene ancora oggi venduto nelle bancarelle, come cuore caldo di un burrito, farcito con riso e guacamole. Le versioni proposte, anche vegane, sono pressochè infinite ed ognuno ha la sua: esistono campionati mondiali di chili, con segreti tramandati di famiglia in famiglia e addirittura c’è un premio per il chili più piccante della storia. Ecco la mia ricetta personale.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 800 gr. di pomodori maturi da sugo;
– 500 gr. di fagioli messicani neri;
– 2 grosse cipolle gialle;
– 1 peperone giallo
– 1 peperone rosso
– 1 peperone verde
– 4 peperoncini piccanti o piccantissimi;
– olio di oliva extravergine
– 1 cucchiaino di cumino
– pepe
– sale
TEMPO
60 minuti
COSTO
8 euro
DIFFICOLTA’
****
PREPARAZIONE
Tagliate le cipolle, i pomodori e i peperoni a pezzetti non troppo fini. Tagliate invece finemente aglio e peperoncini. Prendete una pentola piuttosto alta, quella per la pasta va benissimo, ponete l’olio sul fondo e fate prima dorare aglio e peperoncini, e poi unite il resto della verdura precedentemente tagliata. Fate soffriggere ed evaporare l’acqua del composto a fiamma molto viva. Aggiungete circa mezzo litro di acqua calda, salate, pepate e unite il cumino. Quando bolle, unite i fagioli, abbassate la fiamma e fate andare per circa 50 minuti, sino a che il chili non ha raggiunto la consistenza di una minestra abbastanza densa. Assaggiate per dosare il sale e, se vi piace più piccante, aggiungete del peperoncino in polvere. Servite con riso bollito al dente (a chicco lungo è l’ideale) e con dei tacos a lato.