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Giu
Posted by web admin in salse e condimenti. Tagged: bianca, burritos, canna, cena, cipolla, coriandolo, cucina, dè, delizia, euro, evo, fajitas, gallo, ingredienti, jalapenos, menù, messicana, mexican, nachos, olio, peperoncini, peperoncino, pico, pomodori, pomodoro, pranzo, ricetta, ricettario, ricette, rossa, sale, salsa, tacos, vegan, vegani, vegano, vegetali, vegetariana, vegetarianesimo, vegetariani, vegetariano, vitamine, zucchero. Lascia un commento
Il termine “pico de gallo” significa letteralmente “il becco del gallo” e questo condimento si chiama in questo modo perché generalmente, nella cultura popolare messicana, ricorda il modo in cui questa prelibatezza si gusta, ovvero prendendo tra il pollice e l’indice un nachos (triangolino di mais) per recuperare la salsa, proprio imitando l’azione di beccare di un gallo.
Questa salsa “ruspante”, fresca e fatta a pezzettoni grossolani a crudo è quanto di più evocativo ci possa essere per una cena mexican style: usatela per farcire i tacos, per imbottire i burritos o semplicemente affogatevi dentro le nachos come aperitivo e vi tornerà il sorriso!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 4 pomodori sodi non acquosi;
– succo di 2 lime freschi;
– 1 cipolla rossa o bianca;
– 1 cucchiaino di zucchero di canna;
– un po’ di coriandolo fresco;
– 2 peperoncini freschi Jalapenos;
– sale grosso;
– olio EVO;
TEMPO 10 minuti;
COSTO 4 euro
DIFFICOLTA’ *
PREPARAZIONE
Tagliate a pezzettini i pomodori, avendo cura di eliminare i semi e di strizzare via l’acqua in eccesso. Tritate finemente la cipolla, il coriandolo, i peperoncini (senza semi). A parte, in una bottiglietta, emulsionate l’olio, il succo dei lime, lo zucchero di canna, il sale grosso. Condite in una boule le verdure con l’emulsione e lasciate riposare in frigo circa un’ora. Servite fredda con nachos, burritos o tacos da farcire, anche con fajitas di verdure.

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12
Giu
Posted by web admin in antipasti. Tagged: antipasti, antipasto, barattoli, barattolo, basilico, carote, carotine, cena, cigliegino, ciliegino, cipolla, cucina, delizia, difficoltà, euro, evo, fiori, freschi, ingredienti, insalata, insatalta, integrale, julienne, limone, mandarini, mandarino, mela, mele, menù, noci, olio, pacan, pachino, pecan, pepe, peperoni, petali, petalo, pomodori, pranzo, prezzemolo, rapamnelli, rapanello, ravanelli, ravanello, renato, ricetta, ricettario, ricette, romana, rossa, rucola, sale, secoli, sedano, tossici, tropea, valeriana, vegan, vegani, vegano, vegetali, vegetariana, vegetarianesimo, vegetariani, vegetariano, vitamine, zero. Lascia un commento
Questa ricetta è una chiara citazione a una canzone di Renato Zero, che negli anni ’70 cantava che ognuno di noi è in realtà chiuso in un barattolo per cent’anni e centomila secoli, sbattuto di qua e di là, sino a che non arriva qualcuno che ci apre il tappo e ci permettere di uscire, di essere noi stessi, di imparare a ridere. Chiudere in scatola la libertà è ciò che è veramente imperdonabile: pertanto scatenate la vostra fantasia, nella preparazione di questi barattoli, uno diverso dall’altro, che potrete offrire come antipasti incredibili ai vostri commensali. Un grande respiro di profumi, un tripudio di colori, e un vento fortissimo di libertà soffierà sulla vostra tavola!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 4 barattoli puliti riciclati;
– noci sgusciate;
– pomodori ciliegino;
– sedano;
– carotine alla julienne;
– finocchio;
– insalata valeriana;
– insalata romana;
– rucola;
– mandarini;
– 1 mela;
– petali di fiori freschi colorati non tossici;
– noci pecan;
– arachidi;
– peperoni vari colori;
– rapanelli;
– 1 cipolla di Tropea;
– succo di 1 limone;
– prezzemolo;
– basilico;
– olio EVO;
– pepe;
– sale;
TEMPO 20 minuti
COSTO 6 euro
DIFFICOLTA’ **
PREPARAZIONE
La difficoltà di questo semplice antipasto consiste nel preparare prima tutti gli ingredienti sul tavolo, per poi comporre artisticamente tutti i diversi strati di barattolo. Ogni barattolo sarà diverso dall’altro, e proprio in questo consiste l’originalità della ricetta. Preparate prima di tutto la salsa di condimento dei barattoli, che sarà la medesima per tutti: emulsionate in una bottiglietta shaker o nel mixer l’olio EVO, il succo di limone, il sale, il pepe e il prezzemolo tritato e lasciate riposare in frigo al fresco. Tagliate le carote, la cipolla di Tropea, i pomodorini, le carotine, il sedano, il finocchio, la mela.. e ogni altro ingrediente. Cominciate a riempire i barattoli a strati, avendo cura di mettere sul fondo uno strato di insalata, poi gli altri ingredienti ed infine come ultimo strato finale mettete un ingrediente spettacolare, come i petali di fiore o gli spicchi di mandarino. Condite il barattolo all’ultimo momento con l’emulsione, prima di servire in tavola. La magia di un barattolo magico e fantasioso è servita!

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14
Mag
Posted by web admin in primi piatti. Tagged: aglio, baja, butalina, cabos, california, chili, chilli, cipolla, difficoltà, euro, evo, forno, grano, hotel, ingredienti, limone, los, mais. fagioli, messicani, messicano, mexican, neri, oceano, panna, pomodoro, ricetta, ricettario, ricette, rossa, rucola, sale, salsa, soia, soja, tortilla, tortillas, vegan, vegani, vegano, vegetale, vegetali, vegetariana, vegetariani, vegetariano, vitamine. Lascia un commento
Cabo San Luca è un luogo meraviglioso: posto all’estremo sud di Baja California, bagnato dall’oceano pacifico, è uno di quei territori in cui ci si sente in capo al mondo. Grandi faraglioni di roccia si gettano nel mare, sfiancati da onde altissime e bianche, sotto un sole netto e bruciante, sferzati da una brezza continua e profumata, dividono i due mari (quello della Baja California e l’Oceano) con lingue di sabbia gialla intensa. Qui è facile trovarsi a tavola una teglia bollente di enchilladas, soprattutto se andate a cenare al mitico “Hotel California”, quello degli Eagles per intenderci, che sta a pochi chilometri nell’entroterra, sulle scure colline, in un villaggio sperduto ma sulla strada dei viaggiatori hippy degli anni ‘70. Tra gli alberi del cortile interno di questo bellissimo ristorante, dove il gruppo musicale degli Eagles, appunto, si fermò per giorni e notti (così la leggenda) e compose alcune delle pietre miliari del loro repertorio, noi abbiamo gustato le migliori Enchilladas di tutto il Messico. Ecco la ricetta, in versione vegan!
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
– 8 tortillas morbide di grano o mais;
– 4 patate;
– 500 gr. di fagioli neri messicani bio;
– 1 cipolla rossa grossa;
– 100 gr. di rucola;
– 1 spicchio di aglio;
– succo di 1 limone;
– 1 cucchiaio di chili in polvere;
– 100 gr. di passata di pomodoro;
– 2 pomodori butalina;
– 400 ml. di panna vegetale di soja;
– olio EVO;
– sale;
TEMPO 40 minuti
COSTO 8 euro
DIFFICOLTA’ ***
PREPARAZIONE
Fate bollire le patate in modo che risultino morbide e ben cotte, e schiacciatele con la forchetta in un piatto, assieme ad un po’ di polvere di chili. Tagliate a fettine sottilissime la cipolla e l’aglio, fate a dadini i due pomodori butalina e fateli saltare in una padella con olio EVO, salando il giusto. Aggiungete la passata di pomodoro e il chili, e sfumate sino a ridurla un poco. Aggiungete i fagioli già lessati e fate cuocere per 15 minuti a fuoco lento, aggiungendo il succo di limone e, se occorre, un po’ d’acqua. A cottura ultimata, aggiungete le patate schiacciate in precedenza. Prendete le tortillas e ponetevi al centro del composto di fagioli, un po’ di rucola fresca e due cucchiai di panna di soja, e ad avvolgetele strettamente come dei cannelloni ripieni. Disponeteli in una teglia da lasagne, uno contro l’altro, e ricoprite il tutto con la panna di soja restante a ancora una spolverata di chili. Lasciate in forno a 180 gradi per 20 minuti e, una volta estratte dal forno, servite bollenti.

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